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Il treno a idrogeno e tablet ai sedili: a Innotrans il futuro del trasporto ferroviario

 

Le novità presentate alla biennale di Berlino. Alstom lancia il convoglio a zero emissioni per sostituire i diesel

 

di GERARDO ADINOLFI

 

23 settembre 2016

 

Il treno a idrogeno e zero emissioni, display touch screen per leggere gli orari in stazioni e tablet ancorati ad ogni sedile per trascorrere il viaggio senza annoiarsi. E poi ancora l’uso dei droni per il monitoraggio dei binari di Rfi e i satelliti per geolocalizzare i treni. Il futuro prossimo del trasporto ferroviario passa da Innotrans, la più importante fiera mondiale di settore che si tiene ogni due anni a Berlino. Circa 2000 le aziende provenienti da 60 paesi che hanno presentato le loro novità. Molte sono per gli addetti ai lavori, come i nuovi prototipi di telecamere di videosorveglianza o come gli strumenti di precisione per costruire e migliorare l’infrastruttura.

 

Ma altre, a partire dai nuovi treni ufficialmente presentati da Trenitalia sono destinati a cambiare le abitudini e la vita quotidiana dei pendolari italiani. E a contribuire alla salvaguarda dell’ambiente. A questo punta, ad esempio, una delle anteprime più interessanti della biennale, il treno Coradia iLint di Alstom: un convoglio regionale a zero emissioni di Co2, alimentato da celle combustibili a idrogeno in cui l’unica emissione è costituita da vapore e acqua di condensa. Un treno che rappresenta l’alternativa al diesel per le linee non elettrificate che in Italia rappresentano circa 10 mila chilometri. Il treno a idrogeno sarà prodotto in Germania, nello stabilimento più grande della multinazionale francese che in Italia ha sedi a Savigliano (Cuneo), Sesto San Giovanni (Milano) e Bologna. “Per semplificare al massimo l’implementazione di Coradia iLint – spiega l’azienda – Alstom offre un pacchetto completo costituito dal treno e dalla manutenzione, oltre all’intera infrastruttura dell’idrogeno”. Il mercato del treno a emissioni zero per ora resta la Germania, dove circolano più di 4 mila carrozze diesel ma la multinazionale ha l’obiettivo di raggiungere anche altri mercati.

 

Ma treni del futuro, oltre a quello a idrogeno, saranno anche quelli che saranno consegnati ai pendolari nel 2019: come i Coradia, sempre di Alstom e i Caravaggio di Hitachi in produzione per la maxi commessa di 450 treni ordinata da Trenitalia. “Trasciniamo il futuro nel presente – ha dichiarato Maurizio Manfellotto, ad di Hitachi Rail Italy – siamo già al lavoro per realizzare un treno mai visto prima in Europa con i più alti standard di sicurezza e comfort”. "È un’operazione senza precedenti, che in qualche modo anticipa alcuni degli obiettivi del prossimo piano industriale 2017-2026 del Gruppo FS”, ha dichiarato Barbara Morgante. “Perché treni nuovi, più efficienti, performanti ed ecosostenibili assicureranno un servizio più efficace ai nostri pendolari e ai committenti, ossia alle Regioni".

 

Tra le aziende italiane ad Innotrans anche la brianziola Dot System, un’impresa di 40 persone che fornisce prodotti ferroviari di bordo treno e applicazioni per veicoli. A Berlino , oltre ad annunciare l’apertura di una sede operativa in Cina, DotSystem ha presentato il TrainPad, un dispositivo tablet con display touch screen di 9/10,5 o 12,1 pollici ad altissima risoluzione “destinato – spiega l’azienda – a rivoluzionare la comunicazione e l’intrattenimento a bordo treno”. Nei piani ogni sedile di un convoglio dovrà essere dotato di Trainpad che permetterà ai viaggiatori di giocare, vedere video, leggere giornali, inviare mail o seguire l’andamento del proprio viaggio.

 

Prima di salire a bordo treno, invece, il futuro è anche in stazione. A partire dai vecchi fogli bianchi e gialli degli orari dei treni. Nel futuro immaginato ad Innotrans dalla vicentina Gds saranno sostituiti con enormi display da 54 pollici ultraleggeri e sottili che riporteranno, in video, le stesse informazioni della carta con la possibilità di essere ricaricati con l’energia solare. Trenitalia, infine, ha presentato le nuove tecnologie progettate per facilitare, ai viaggiatori, le prenotazioni e gli spostamenti in treno e in bus con un unico sistema che integra gli orari.

 

Novità anche per la formazione dei ferrovieri con la lombarda Shrail che ha presentato due simulatori sviluppati in Italia: l'A.c.e.i che garantisce al capostazione una maggiore efficacia didattica e Simurail, simulatore di guida per macchinisti dei treni con il banco di guyida composto da monitor touch screen al posto delle tradizionali leve e interruttori. Due simulatori che sono interconnessi tra loro in modo che capostazione e macchinista possano formarsi, e lavorare, insieme.

 

(La Repubblica)