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Tutte le spese mediche nel 730, ecco come tutelare la privacy

di Antonella Donati

 

Più voci di spesa nella dichiarazione precompilata del prossimo anno. Nella sezione delle spese sanitarie saranno presenti, infatti, anche le spese effettuate presso le parafarmacie, e quelle nei negozi di ottica. E per chi ha animali domestici saranno già presenti nella precompilata anche le spese del veterinario. Possibile comunque tutelare la propria privacy ed evitare l'invio delle fatture, o richiedere la loro cancellazione dal sistema a partire dal prossimo 1° ottobre.

 

I nuovi soggetti obbligati - Con un decreto entrato in vigore pochi giorni fa, il Ministero dell'economia ha ampliato la lista dei soggetti obbligati alla trasmissione delle spese effettuate dai contribuenti ai fini della messa a punto della dichiarazione precompilata. In tema di spese sanitarie i nuovi obblighi riguardano: parafamacie, ottici, psicologi, infermieri, ostetriche, tecnici di radiologia. Tenuti all'invio delle fatture anche gli iscritti agli albi professionali dei veterinari per le spese relative agli animali da compagnia. Tutta la documentazione è inviata al sistema della Tessera sanitaria.

 

L'opposizione all'invio per le spese “delicate” - L'invio della documentazione è un obbligo per chi svolge le professioni sanitarie, ma ci possono essere casi nei quali il contribuente non intende far sapere di aver effettuato una determinata spesa, non tanto all'Agenzia delle entrate quanto piuttosto ai familiari dei quali si è fiscalmente a carico. In questi casi, infatti, le spese vengono inserite direttamente nella loro dichiarazione. Per tutelare la propria privacy è possibile escludere le spese prima che vengano trasmesse. Come chiarito infatti dall'Agenzia delle entrate, infatti, nel caso di scontrino parlante, è sufficiente non fornire il proprio codice fiscale. Per le prestazioni sanitarie, invece, basta chiedere verbalmente al medico o alla struttura sanitaria l’annotazione dell’opposizione sul documento fiscale. In questo caso il medico apporrà un timbro una dicitura relativa al fatto che la copia della fattura non è trasmessa per richiesta dell'assistito.

 

Come opporsi all'uso della fatture - Per le fatture e gli scontrini già trasmessi, invece, dal 1° ottobre prossimo al 31 gennaio 2017 sarà possibile esercitare il diritto di opposizione richiedendo - via telefono, posta elettronica o presentando l’apposito modello presso un qualsiasi ufficio territoriale - che questi dati siano cancellati dal sistema Tessera sanitaria e, quindi non più utilizzati ai fini dell’elaborazione della dichiarazione precompilata. Da febbraio, invece, si potrà accedere direttamente all’area personale del sito del sistema per consultare l’elenco delle spese sanitarie e selezionare le singole voci per le quali intende esprimere la propria opposizione all’invio dei relativi dati all’Agenzia delle Entrate.

 

(30 settembre 2016 )

(La Repubblica)