NormativaLegge 28 dicembre 2015, n. 208 – Legge di stabilità 2016 Segnalazione da U.O. Monitoraggio contratti e legalePubblichiamo il testo della Legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”, pubblicata nella Gazzetta ufficiale n. 302 del 30 dicembre 2015 ed entrata in vigore il 1 gennaio 2016.Vai al documento
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NormativaLegge 28 dicembre 2015, n. 209 – Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2016 e bilancio pluriennale per il triennio 2016-2018Segnalazione da U.O. Monitoraggio contratti e legalePubblichiamo il testo della Legge 28 dicembre 2015, n. 209 "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2016 e bilancio pluriennale per il triennio 2016-2018", pubblicata nella Gazzetta ufficiale n. 302 del 30 dicembre 2015 ed entrata in vigore il 1 gennaio 2016.Vai al documento
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GovernoDecreto Legge n. 210 del 30 dicembre 2015 “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative” (cd. milleproroghe) – G.U. del 30/12/2015 n. 302Segnalazione da U.O. Monitoraggio contratti e legaleL’art. 1 del D.L. n. 210 del 30 dicembre 2015 “Proroga dei termini per le pubbliche amministrazioni”, proroga dal 31 dicembre 2015 al 31 dicembre 2016: a) le assunzioni di cui all’art.1 (proroga termini in materia di assunzioni) del d.l. n. 216 del 29/12/2011, commi 1, 2, 6 quater; b) proroga al 31/12/2016 le autorizzazioni per le assunzioni nel comparto sicurezza e vigili del fuoco previste dal comma 5 dell’art. 1 del d.l. 150 del 30/12/2013; c) aggiunge alle cessazioni previste dall’art. 1 comma 2 del d.l. 192 del 31/12/2014, le cessazioni previste per il 2014 e proroga al 31/12/2016 le autorizzazioni alle assunzioni; d) nelle more dell’adozione dei decreti attuativi dell’art. 11(Dirigenza pubblica) L. 7/8/2015 n. 124 (Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche), proroga al 31/12/2016 la sospensione delle modalità di reclutamento per l’acceso alla dirigenza di prima fascia, modificando l’art. 2 comma 15 del d.l. n. 95/2012; e) proroga al 31/12/2016 quanto previsto dall’art. 2 comma 6 quinquies del d.l. n. 225 del 29/12/2010, che riguarda l’ammissione al corso di formazione per l’accesso alla qualifica di primo dirigente della polizia di stato. Vai al documento
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Corte CostituzionaleSentenza n. 272 del 22/12/2015Segnalazione da U.O. Monitoraggio contratti e legaleE’ incostituzionale il blocco delle assunzioni o dei rinnovi contrattuali per le P.A. che non pagano con tempestività i propri fornitori, stabilito dall’art. 41 comma 2 del d.l. n. 66/2014. Questo perché, sostengono i giudici della Consulta, manca la proporzionalità della sanzione. Infatti, il meccanismo predisposto dall’art. 41, colpendo indistintamente tutte le amministrazioni, potrebbe anche colpire amministrazioni che sono state in ritardo per fattori ad esse non imputabili, divenendo quindi uno strumento ed un deterrente non sempre idoneo al raggiungimento del fine che si prefigge. Inoltre, tali sanzioni confliggono con il principio costituzionale del buon andamento della pubblica amministrazione, sancito dall’art. 97 Cost..Vai al documento
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Corte di CassazioneSentenza n. 24523 del 2/12/2015Segnalazione da U.O. Monitoraggio contratti e legaleLa pensione è full time anche per i lavoratori con rapporto di lavoro c.c. verticale ciclico. I giudici della Suprema Corte stabiliscono che proprio in base al principio di non discriminazione che si applica tra lavoratori con contratto a tempo pieno e quelli con contratto part-time orizzontale -- in base al quale l’anzianità contributiva utile per determinare la data di maturazione del diritto alla pensione deve essere calcolata per il lavoratore in part-time come se avesse lavorato a tempo pieno, considerando quindi utili anche i periodi non lavorati -- non si può poi calcolare in maniera discriminatoria il lavoratore con contratto part-time verticale ciclico in quanto tale rapporto di lavoro ha una durata equivalente a quella del part-time orizzontale. Per questo motivo ai lavoratori occupati con un rapporto di lavoro part-time verticale ciclico non si possono escludere, ai fini della maturazione del diritto alla pensione, i periodi non lavorati, in base ad un contratto lavorativo concordato con il datore di lavoro.Vai al documento
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Corte di Cassazione SS.UU.Sentenza n. 25204 del 15/12/2015Segnalazione da U.O. Monitoraggio contratti e legaleLe Sezioni Unite, a risoluzione di contrasto, hanno affermato che, ove gli elementi costitutivi della pensione di inabilità prevista dall’art. 12 della legge n. 118 del 1974 siano maturati prima del compimento del sessantacinquesimo anno di età e la relativa domanda amministrativa sia stata proposta prima di tale data, la sostituzione con l’assegno sociale opera dal primo giorno del mese successivo a quello del compimento del sessantacinquesimo anno, anche se ciò comporta che non venga pagato neanche un rateo della pensione di inabilità e si debba corrispondere direttamente l’assegno sociale.Vai al documento
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Corte di Cassazione Sentenza n. 24834/2015 Segnalazione da U.O. Monitoraggio contratti e legale La Corte di Cassazione ritiene legittima la scelta di una Pubblica amministrazione di procedere al recupero degli incentivi indebitamente erogati (per violazione, in sede di contratto integrativo, dei limiti fissati dai contratti nazionali di comparto) ai propri dipendenti tramite una corrispondente decurtazione del fondo per la contrattazione decentrata. La Cassazione, in questa sentenza, precisa e ribadisce una serie di punti importanti: 1) l’applicazione, anche per il pubblico impiego, del principio della ripetibilità delle somme indebite secondo l'articolo 2033, a nulla rilevando la buona fede del percettore;
2) la composizione del fondo, sia pure nei limiti dei parametri prefissati dalle leggi di bilancio e dai contratti nazionali, costituisce atto unilaterale dell'amministrazione che, in base all'articolo 8 del D.lgs 165/2001, deve tener conto della prevedibile evoluzione della spesa e della sua compatibilità finanziaria con le risorse a disposizione, rendendola trasparente per gli organi di controllo interno ed esterno;
3) deve essere esclusa qualsiasi violazione dei diritti quesiti dei lavoratori, dal momento che la decisione grava su fondi non ancora costituiti e rispetto ai quali i dipendenti non sono titolari di alcuna posizione giuridica perfetta.Vai al documento
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Corte dei ContiSezione Regionale controllo Molise deliberazione n. 195/2015 Enti locali – Attribuzione Posizione organizzativa Segnalazione da U.O. Monitoraggio contratti e legaleIn relazione alla possibilità di attribuire la responsabilità dell’Area amministrativa ad un dipendente di ruolo, appartenente alla categoria C, i giudici contabili hanno ribadito l’orientamento espresso dalle Sezioni Riunite della Corte (delib. 56/2011), che nel confermare tra le funzioni attribuite all’Aran dal legislatore quella di interpretazione le norme contrattuali, ha evidenziato come proprio l’Aran in passato ha avuto modo di pronunciarsi sulla materia, affermando che nell’ambito della vigente disciplina contrattuale ( art. 8 e ss. del Ccnl del 31/3/1999), gli incarichi di posizione organizzativa possono essere conferiti solo al personale della categoria D; solo in taluni Enti l’incarico di posizione organizzativa può essere conferito a personale della categoria C e B, in relazione alla propria grandezza demografica, e nel rispetto delle regole generali in materia ( orientamenti applicativi RAL 1547 del 28/10/2013). Vai al documento
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Corte dei ContiSezione Regionale controllo Lombardia deliberazione n. 406 /2015 Enti locali – Incarichi dirigenziali – Limiti Segnalazione da U.O. Monitoraggio contratti e legaleI magistrati contabili, in merito alla possibilità di un ente di procedere ad un’assunzione a tempo determinato, ex art. 110 Tuel, nell’ambito della propria dotazione organica, hanno ricordato i presupposti necessari per avviare legittimamente una procedura di assunzione nel rispetto dei vincoli di spesa; innanzitutto ritengono che sussiste, comunque, il limite generale in materia di spesa per il personale previsto per gli enti non rispettosi del patto di stabilità interno; mentre, evidenziano, in linea con l’orientamento della giurisprudenza contabile, espresso della Sezione Autonomie (parere 12/2012), che solo se si tratta di un incarico dirigenziale, si applica il limite specifico previsto dal primo comma dell’art. 110 Tuel per gli enti locali, ovvero che l’assunzione non può essere superiore al 30 per cento dei posti istituiti nella dotazione organica della medesima qualifica e comunque per almeno una unità, ma tale limite non opera nei confronti di altra tipologia di soggetti contemplati dallo stesso art. 110, ai quali si applica il vincolo di spesa previsto dall’art. 9, comma 28, d.l. 78/2010. Vai al documento
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Corte dei ContiSezione Regionale controllo Piemonte deliberazione n. 174/2015 Enti locali – Riconoscimento illegittimo congedo straordinario a favore di affine non impeditoSegnalazione da U.O. Monitoraggio contratti e legalePer i giudici contabili è illegittima la concessione del congedo straordinario per gravi motivi familiari, ex art. 42, comma 5 d.lgs 151/2001, ad un affine pur in presenza di figlio convivente non impedito. Il caso riguarda un dirigente scolastico che aveva concesso il congedo ad un docente per assistere il suocero in stato di handicap grave, stante la presenza del figlio che escludeva la legittimità dell’affine. Il Collegio richiama la sentenza della Corte Cost. 203/2013 che ha definito l’attuale sistema ampliando la platea dei beneficiari del diritto, ma introducendo tra i soggetti medesimi un rigido ordine gerarchico individuando tra i legittimi beneficiari del diritto, il parente o l’affine entro il terzo grado convivente, ma solo in presenza di cause di impedimento tutte connotate da evidente carattere oggettivo (assenza, decesso, patologie invalidanti) degli altri soggetti idonei a prendersi cura della persona in situazione di disabilità grave.Vai al documento
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ANACPrevenzione della corruzione Rapporto sullo stato di attuazione e la qualità dei piani triennali di prevenzione della corruzione nelle amministrazioni pubblicheSegnalazione da U.O. Monitoraggio contratti e legalePubblicato il Rapporto sullo stato di attuazione e la qualità dei piani triennali di prevenzione della corruzione nelle amministrazioni pubbliche – 2015 -2017. I risultati dell’analisi, condotta con la collaborazione di Formez e Università di Roma Tor Vergata, sono il punto di partenza per orientare la strategia nazionale di prevenzione della corruzione e possono rappresentare un primo strumento di autovalutazione a disposizione delle pubbliche amministrazioni.Vai al documento
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ANACRiordino degli enti locali Indicazioni in merito alla predisposizione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2016-2018Segnalazione da U.O. Monitoraggio contratti e legalePubblicato il Comunicato del Presidente del 16 dicembre 2015 “Riordino degli enti locali ai sensi della legge 7 aprile 2014, n. 56 – funzioni delle province – trasferimento - adozione del PTPC 2016-2018”. In considerazione del processo di riordino in atto delle Province, a seguito dell’entrata in vigore della legge 7 aprile 2014, n. 56, recante “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”, l’Autorità Nazionale Anticorruzione, con l’accordo dell’Unione delle Province d’Italia – UPI - ha ritenuto necessario fornire indicazioni in merito alla predisposizione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2016-2018.Vai al documento
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