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Pensioni si vede l'effetto riforma: erogate il 26,5% in meno

 

L'Inps ha pubblicato i dati sui nuovi pensionamenti dei primi nove mesi dell'anno: sono state quasi 312mila, in forte calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno

 

21 ottobre 2016

 

MILANO - Nei primi 9 mesi del 2016 le nuove pensioni liquidate dall'Inps sono state 311.299 con un calo del 26,5% rispetto allo stesso periodo del 2015 quando furono oltre 423.000. Lo si legge nell'Osservatorio Inps sul monitoraggio sui flussi di pensionamento nel quale si ricorda come nell'anno siano scattati sia l'aumento dell'aspettativa di vita (4 mesi per tutti) sia i nuovi requisiti per le donne (passaggio da 63,9 anni a 65,7). Si attenua la tendenza rispetto ai primi 6 mesi quando il calo era del 34%. Crollano gli assegni sociali scesi a 23.715 (-34,9%).

 

L'importo medio delle pensioni distribuite è di 965 euro, in calo rispetto ai 1.012 euro dei primi nove mesi del 2015. Tra i lavoratori dipendenti, il 46% delle pensioni sono andate ai superstiti, il 28% sono pensioni anticpate, il 14% di vecchiaia e il 12% di invalidità. In generale, però, l'assegno maggiore spetta a chi va in pensione anticipatamente. In questo caso per i dipendenti l'importo medio supera i 2mila euro.

 

(La Repubblica)