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Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la L. 221/2012 di conversione del decreto Crescita-bis, D.L. 179/2012, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese

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Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la L. 17/12/2012, n. 221, di conversione del decreto Crescita-bis, D.L. 179/2012, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese.

Di seguito alcune delle disposizioni introdotte in sede di conversione in legge.

Procedure per la valutazione di impatto ambientale delle grandi opere
Il comma 4 dell’art. 34 introduce nella procedura di VIA delle grandi opere, un termine di 30 giorni entro i quali i soggetti pubblici ed i privati interessati possono rimettere eventuali osservazioni al Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio.

Valutazione degli investimenti relativi ad opere pubbliche
Il comma 15 dell’art. 34 reca alcune modifiche al D. Leg.vo 228/2011 in materia di valutazione degli investimenti relativi ad opere pubbliche. Dalle modifiche introdotte consegue che nel Documento Pluriennale di Pianificazione di cui all’art. 2, comma 8, del D. Leg.vo 228/2011 devono rientrare i progetti di opera pubblica finanziati come interventi speciali ai sensi del D. Leg.vo 88/2011, e che nel medesimo Documento sia andicato per ciascuna opera elencata anche il relativo codice unico di progetto (CUP).

Impianti geotermici
Il comma 28 dell'art. 34 introduce una precisazione riguardante la potenza nominale installata negli impianti pilota. In particolare viene integrato l’art. 1 del D. Leg.vo 11/02/2010, n. 22, inserendo un nuovo comma secondo cui per gli impianti pilota che, per il migliore sfruttamento ai fini sperimentali del fluido geotermico, necessitano di una maggiore potenza nominale installata al fine di mantenere il fluido geotermico allo stato liquido, il limite di 5 MW verrà determinato in funzione dell’energia immessa nel sistema elettrico.

Spese per la pubblicazione dei bandi
Il comma 35 dell’art. 34 pone a carico dell’aggiudicatario dei contratti pubblici le spese per la pubblicazione dei bandi e degli avvisi sui quotidiani, prevedendo che, per i bandi e gli avvisi delle stazioni appaltanti pubblicati successivamente al 01/01/2013, le spese per la pubblicazione di cui al secondo periodo del comma 7 dell'art. 66 e al secondo periodo del comma 5 dell'art. 122 del D. Leg.vo 163/2006 siano rimborsate dall'aggiudicatario alla stazione appaltante entro 60 giorni dall'aggiudicazione.

Caratteristiche tecniche degli impianti termici civili
Il comma 52 dell’art. 34 reca modifiche all’art. 285 del D. Leg.vo 152/2006 in cui sono disciplinate le caratteristiche tecniche che devono essere rispettate dagli impianti termici civili di potenza termica nominale superiore al valore di soglia di 0,035 MW. La nuova disposizione prevede l’adeguamento, entro il 01/09/2017, degli impianti termici civili che, prima dell’entrata in vigore della disposizione in commento, sono stati autorizzati ai sensi del titolo I della parte V del D. Leg.vo 152/2006, e che, a partire da tale data, ricadono nel successivo titolo II. L’obbligo di adeguamento è escluso qualora i singoli terminali, siano e vengano dotati di elementi utili al risparmio energetico, quali valvole termostatiche e/o ripartitori di calore.

Scarichi degli impianti termici degli edifici
Il comma 53 dell'art. 34 riscrive la norma dettata dal comma 9 dell’art. 5 del D.P.R. 412/1993 relativa all’obbligo, per gli impianti termici siti nei condomini, di collegamento a camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione con sbocco sopra il tetto dell'edificio. L’obbligo viene reso generale e l’unica eccezione viene ammessa in caso di installazione di generatori di calore a gas a condensazione aventi prestazioni energetiche conformi alla norme tecniche UNI EN 297 e/o UNI EN 483 e/o UNI EN 15502. In tali casi viene previsto che il posizionamento dei terminali di tiraggio avvenga in conformità alla vigente norma tecnica UNI 7129.

(Legislazione Tecnica)

 

Il Decreto Crescita bis è in Gazzetta. In arrivo tante novità "digitali"

Infrastrutture e servizi digitali, creazione di imprese innovative (startup), strumenti fiscali per agevolare la realizzazione di opere con capitali privati, attrazione degli investimenti esteri in Italia, novità in campo assicurativo sulla responsabilità civile auto.

Sono questi i capisaldi del "Decreto Crescita 2.0", chiamato anche Decreto Sviluppo bis, approvato con Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179 e convertito con la Legge n. 221 del 17 dicembre 2012 appena pubblicata in Gazzetta Ufficiale.

Il provvedimento è suddiviso in dieci sezioni:

  • Sezione I - Agenda e identità digitale
  • Sezione II - Amministrazione digitale e dati di tipo aperto
  • Sezione III - Agenda digitale per l'istruzione e la cultura digitale
  • Sezione IV - Sanità digitale
  • Sezione V - Azzeramento del divario digitale e moneta elettronica
  • Sezione VI - Giustizia digitale
  • Sezione VII - Ricerca, innovazione e comunità intelligenti
  • Sezione VIII - Assicurazioni, mutualità e mercato finanziario
  • Sezione IX - Misure per la nascita e lo sviluppo di imprese start-up innovative
  • Sezione X - Ulteriori misure per la crescita del Paese

In allegato, proponiamo un documento di sintesi con i provvedimenti principali del Decreto.

Decreto Crescita 2.0

Infrastrutture e servizi digitali, creazione di imprese innovative (startup), strumenti fiscali per agevolare la realizzazione di opere con capitali privati, attrazione degli investimenti esteri in Italia, novità in campo assicurativo sulla responsabilità civile auto.

Sono questi i capisaldi del “Decreto Crescita 2.0”, chiamato anche Decreto Sviluppo bis, approvato con Decreto Legge 18.10.2012, n. 179 e convertito con Legge 221/2012.

Ecco in sintesi le novità principali.

Agenda Digitale Italiana

Vengono recepiti nel nostro ordinamento i principi dell’Agenda Digitale Europea; di seguito i punti principali:

  • documento digitale unificato - Carta di identità elettronica e tessera sanitaria
  • anagrafe unificata
  • censimento annuale della popolazione e Archivio delle strade
  • domicilio digitale del cittadino
  • obbligo di PEC per le imprese
  • trasmissione obbligatoria di documenti per via telematica
  • biglietti di viaggio elettronici (pagamenti con il telefonino) e sistemi di trasporto intelligente
  • pubblicazione dati e informazioni in formato aperto
  • fascicolo elettronico per gli studenti universitari e semplificazione di procedure in materia di
  •     università
  • libri e centri scolastici digitali a partire dal 2014;
  • fascicolo sanitario elettronico, cartella e prescrizione medica digitali
  • azzeramento del divario digitale, interventi per la diffusione delle tecnologie digitali
  • pagamenti elettronici: dal 1° gennaio 2014 pubbliche amministrazioni, commercianti e
  •     professionisti avranno l’obbligo di accettarli;
  • biglietto di cancelleria, comunicazioni e notificazioni per via telematica

Norme per favorire la nascita e la gestione di imprese innovative (startup)

Introdotte misure per favorire la nascita e la crescita di nuove imprese innovative (startup). Sono previste detrazioni pari al 19% per gli anni 2013, 2014 e 2015.

Credito di imposta al 50% per la realizzazione di nuove infrastrutture ed opere strategiche di importo superiore a 500 milioni di euro

Sportello Unico per l’attrazione di Investimenti esteri

Viene costituito un unico punto di coordinamento stabile, tempestivo ed efficace (denominato Desk Italia) per i soggetti imprenditoriali a cui potranno far riferimento i soggetti imprenditoriali che abbiano intenzione di realizzare investimenti di tipo produttivo e industriale sul territorio italiano.

Assicurazioni, mutualità e mercato finanziario

Previste misure per l’individuazione e il contrasto delle frodi assicurative: viene affidata all’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo (IVASS) la cura della prevenzione amministrativa delle frodi nel settore dell’assicurazione della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, relative alle richieste di risarcimento e di indennizzo e all’attivazione di sistemi di allerta preventiva contro i rischi di frode. L’IVASS realizzerà un archivio informatico integrato attraverso il quale sarà più facile individuare indici di anomalia e di possibili frodi.

Previste, inoltre, misure tese a favore la concorrenza e la tutela del consumatore nel mercato assicurativo.

(ACCA)