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Via libera al nuovo Testo Unico dei dipendenti pubblici

La ministra Madia: "Approvati ultimi decreti riforma P.a. Nuove regole per lavoro pubblico e soluzione a precariato storico". Gentiloni, messaggio alla Ue: "Determinati a fare le riforme". Difesa e polizia, 1,6 miliardi per il riordino delle carriere

 

23 febbraio 2017

 

MILANO - C'è il primo via libera del Consiglio dei ministri a cinque decreti attuativi della riforma Pubblica amministrazione targata Marianna Madia, che così arriva al traguardo. Tra le novità principali c'è il nuovo Testo Unico sul pubblico impiego, accompagnato dalla revisione del sistema di valutazione. Completano il pacchetto il documento unico per l'auto, la revisione dei ruoli delle forze di polizia e la riorganizzazione dei corpo dei vigili del fuoco.

 

La riunione dell'esecutivo è arrivata a pochi giorni di distanza dai ritocchi apportati ai decreti - che erano già entrati in vigore - sui furbetti del cartellino e le partecipate, necessari dopo la sentenza della Consulta. Al termine del Cdm, il premier Paolo Gentiloni ha spiegato che è arrivato in via libera anche al "decreto correttivo al codice degli appalti per una maggiore semplicità e trasparenza e per cercare di dare un contributo alla ripresa degli appalti e dei lavori pubblici". Ha poi aggiunto, rivolgendosi "anche a Bruxelles": "Il governo prosegue nel suo cammino sulle riforme e lo ha fatto con decisioni molto rilevanti, dalla tutela del risparmio alla sicurezza urbana alle diverse misure sul terremoto".

 

Madia, presentando gli esiti del Cdm in conferenza stampa, ha lanciato il documento unico di circolazione. Si è poi soffermata sul tema del precariato strutturale della Pa. "Il modello che abbiamo approvato viene da una sperimentazione in diverse grandi città, dove si è riusciti a programmare concorsi per superare il problema del precariato storico". Commentando il lavoro fatto ha sottolineato che in tutto sono stati approvati in tre anni "oltre 20 decreti legislativi che sono 20 processi virtuosi importanti che abbiamo messo in campo e alcuni stanno dando effetti concreti nella vita dei cittadini".

 

Legato al tema del Testo Unico c'è quello del rinnovo dei contratti e Madia ha detto di esser "pronta a fare una direttiva all'Aran e a iniziare un percorso formale per riaprire la stagione contrattuale, ferma da diversi anni". Per la ministra i decreti di riforma sono il "miglior biglietto da visita per il contatto dei dipendenti pubblici": noi il rinnovo "vogliamo avviarlo ma vogliamo anche chiuderlo". Al rinnovo stesso "andrà la parte prevalente" del fondo stanziato per la P.a. in legge di Bilancio. E un "altro stanziamento" sarà fatto nella prossima legge di Bilancio.

 

Il ministro dell'Interno, Narco Minniti, ha annunciato 621 milioni per il 2017 e un miliardo e 27 milioni per il 2018: sono le cifre stanziate e "immediatamente operative" per il riordino delle carriere delle forze di polizia, forze armate e vigili del fuoco. Il riordino, ha sottolineato, era un "obiettivo da lungo tempo perseguito" e dunque si tratta di "un obiettivo storico" raggiunto. Con il provvedimento, ha aggiunto, "si ridefinisce tutto il percorso delle carriere" e si danno risposte "a coloro che si dedicano ogni giorno a a sicurezza e soccorso". Minniti ha spiegato: "Si confermano gli impegni per lenuove assunzioni per sicurezza, difesa e vigili del fuco, con risorse pari a 140 milioni ogni anno".

 

(La Repubblica)