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Il rapporto Confindustria-Cerved: al Sud le piccole e medie imprese tornano a crescere

Fatturato, redditività e margini in aumento, debiti più sostenibili e investimenti crescenti: i segnali che provengono dalle piccole e medie imprese di capitali meridionali confermano il rafforzamento in atto dallo scorso anno, anche se la distanza dai valori pre-crisi resta maggiore di quella nazionale. Il Rapporto Pmi Mezzogiorno, curato da

Confindustria e Cerved con la collaborazione di SRM-Studi e Ricerche per il Mezzogiorno (presentato oggi a Napoli) fotografa la realtà di 25mila piccole e medie imprese del Sud (il 18% del totale).

 

Diciottomila nuove imprese di capitali sono nate al Sud nei primi 6 mesi dell’anno, in gran parte piccolissime imprese con meno di 5mila euro di capitale; per le 25mila imprese di capitali (10-250 dipendenti e fatturato tra 2 e 50 milioni) cresce il fatturato (+3,9% tra 2014 e 2015) e il valore aggiunto per la prima volta oltre i valori pre-crisi (+4,9%), tornano a salire investimenti (7,4% in rapporto alle immobilizzazioni dal 5,1%) e margini operativi lordi (+5,7%), che restano però ancora il 33% più bassi del 2007. I debiti finanziari risalgono, segno che il credit crunch si è attenuato. Sono state, infatti, 387 le imprese fallite nel Mezzogiorno, con una riduzione del 20,7% rispetto all’anno precedente, e 2.003 in Italia (-21,7%).

 

2017-03-28 15:18:22

(Il Messaggero)