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Piazza Affari in rosso insieme alle Borse europee

(Teleborsa) - Si chiude una giornata negativa per Piazza Affari e le principali Borse europee. Gli investitori non si sbilanciano in attesa di alcuni appuntamenti cruciali. A partire dalle minute della Federal Reserve che verranno pubblicate in serata. C'è attesa anche per il vertice OPEC di domani 25 maggio e del G7 che si svolgerà nel fine settimana a Taormina. La giornata si è aperta nel segno della debolezza per il Vecchio Continente. Debolezza dettata anche dal taglio del rating sovrano cinese deciso nella notte dall'agenzia Moody's, per la prima volta dal 1989. Decisione che riflette i timori per le strette regolatorie annunciate nei giorni scorsi dal governo. L'Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,1%. L'Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.250,4 dollari l'oncia. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 51,38 dollari per barile. Tra i mercati del Vecchio Continente contrazione moderata per Francoforte che chiude con un calo dello 0,13%. Londra archivia la giornata in frazionale rialzo (+ 0,40%). Dimessa Parigi -0,13%. Chiude in lieve ribasso Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,29%. Tra i best performers di Milano, si distinguono Banco BPM (+4,01%) spinto in avanti dalle indiscrezioni sull'ammontare delle possibile offerte per il portafoglio di NPL del gruppo. Bene Unipol (+2,57%). Buona la performance di UBI Banca che guadagna l'1,77% Tra gli industriali, in salita Leonardo (+1,54%). I più forti ribassi, invece, si abbattino su Ferragamo che scivola del 5,19% In calo le utilities su prese di profitto, come Terna che scende dell'1,47%. Calo deciso per Italgas, che segna un -1,89%. Frazionali i ribassi di Fiat Chrysler, -1,21% il giorno dopo la decisione degli Stati Uniti di avviare un'azione giudiziaria nei suoi confronti per violazione delle leggi sulle emissioni diesel. Il gruppo "contrariato" per tale decisione ha fatto sapere che si difenderà con vigore. Sotto pressione anche Exor, che chiude con un ribasso dell'1,53%.

 

2017-05-24 18:15:02

(Il Messaggero)