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Manovra approvata. Gentiloni: "Snella, no lacrime e sangue"

La legge di Bilancio varata dal Cdm. Il governo decide di esercitare i poteri speciali in Tim. Poletti ai sindacati: decontribuzione al 50% per tre anni, per il 2018 sale al 100% per gli assunti fino a 35 anni. Entrano 1.500 ricercatori nelle Università, nessuna misura sul superticket

16 Ottobre 2017

MILANO - Il Consiglio dei Ministri ha approvato la legge di Bilancio e deciso l'adozione del "golden power", gli speciali poteri di veto, in Tim. Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha introdotto il testo parlando di una "Manovra snella, utile per la nostra economia". E ha aggiunto: "Il nostro primo obiettivo era quello di evitare aumenti dell'Iva e l'introduzione di nuove tasse, gabelle, accise. Impegno che è stato mantenuto".

Manovra, Gentiloni: ''Snella e utile all'economia. No ad aumenti Iva e a nuove tasse''

Nella conferenza stampa post consiglio Gentiloni ha rimarcato che "il secondo obiettivo resta quello di promuovere il lavoro. Questa legge di Bilancio contribuisce in modo significativo in particolare con misure rivolte ai giovani, che insieme al mezzogiorno hanno sofferto in modo più evidente". Tra gli altri cardini indicati dal premier, "il rinnovo dei contratti del pubblico impiego", il "rafforzamento delle misure sulla povertà" e "nuove possibilità per anticipare la pensione". I riferimenti vanno in particolare alle forme di agevolazione di assunzione a tempo indeterminato, con un occhio di riguardo per i giovani e il sud, e alle misure allo studio sull'ampliamento della portata dell'Ape sociale, attraverso l'agevolazione delle madri lavoratrici. La legge di Bilancio inizierà il suo percorso parlamentare dal Senato, dove arriverà entro il 20 ottobre.

"Questa manovra prosegue nel solco tracciato negli anni precedenti: permette di ottenere un rafforzamento della crescita implementando le riforme strutturali del passato e la rimozione delle imposte iniziato" con le Finanziarie scorse, ha aggiunto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, al fianco di Gentiloni. La manovra certifica "un punto svolta": le risorse "sono limitate ma ben indirizzate" e quindi porteranno "più crescita", non solo "sostenibile e robusta, ma inclusiva perché mobilità risorse per le fasce di popolazione e le aree del Paese che più ne hanno bisogno".

Per l'assunzione dei giovani, la Finanziaria prevede una decontribuzione strutturale del 50% degli oneri previdenziali per tre anni. Per il primo anno, quindi il 2018, riguarda i giovani fino al compimento dei 35 anni (poi l'età calerà) e la soglia per le assunzioni incentivate sarà ampliata al 100% al Sud. Già Poletti aveva spiegato ai sindacati - durante il tavolo con loro, poi congelato per dedicarsi al Cdm - l'apprendistato in forma duale con dotazione di 85 milioni di euro. Per quanto riguarda invece il capitolo delle pensioni, Poletti ha sostenuto che "la previdenza non è nelle priorità della legge di Bilancio" e che "sull'automatismo relativo all'aspettativa di vita per l'accesso alle pensioni il governo non ha preso ancora nessuna decisione". "Siamo preoccupati", ha detto Susana Camusso.

Tornando alla Finanziaria, per la Cassa integrazione straordinaria il governo metterà a disposizione 100 milioni per un anno accompagnati da politiche attive per la ricollocazione al lavoro. Padoan si è soffermato sull'assunzione di 1.500 ricercatori per l'Università: "Il segno che il Paese deve investire sul capitale umano". Stoppato invece qualsiasi intervento possibile sulla riduzione del superticket sulla sanità, che si era ventilato in passato.

Altre indicazioni sul provvedimento che passerà alle Camere sono arrivate dal sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, che ha confermato la presenza in Manovra dell'asta delle frequenze 5G, che avrà base a 2,5 miliardi. Va però ricordato che alcune delle frequenze (la banda 700) saranno disponibili dal 2022, quindi il pagamento potrà avvenire probabilmente per tranche nel corso degli anni e non in un'unica soluzione. La decisione su questo spetta al Mef. Nel testo entra anche un "bonus verde" con detrazioni al 36% per la cura di terrazzi e giardini privati, anche condominiali.

Al via “bonusverde”: detrazioni del 36% per la cura giardini e terrazzi. Misura contro l'inquinamento e opportunità per nostro florovivaismo.

(La Repubblica)