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E-mobility: con l'addio al petrolio 49 miliardi di risparmi e 500mila morti in meno

Studio dell'European Climate Foundation: il taglio alle emissioni dell'88% porterà anche benefici enormi con posti di lavoro per 206mila persone nel 2030. Servono nuove infrastrutture da almeno 23 miliardi per le stazioni di ricarica dei veicoli elettrici

di LUCIO CILLIS

ROMA - La vita in Europa tra poco più di 10 anni sarà migliore. Ma solo se rinunceremo al petrolio e derivati. I risparmi calcolati nel settore della mobilità, saranno enormi e vanno dal calo dell'inquinamento e relativa diminuzione delle morti da traffico e smog, al crollo della bolletta energetica che svuota ogni anno le casse dei Paesi europei. I risultati sono contenuti nello studio "Fuelling Europe’s Future: How the transition from oil strengthens the economy", che guarda al futuro dell'Europa e al "rafforzamento dell'economia grazie alla transizione dal petrolio".

La ricerca è stata presentata oggi da un consorzio che per la prima volta mette insieme forze e aziende molto differenti. Come Renault-Nissan, European Consumer Organisation (BEUC), IndustriAll European Trade Union, Air Liquide, European Aluminium, Enedis, Transport & Environment (T&E), EUROBAT, ABB, BMW, Lease Europe, Michelin, Valeo, ETUC riuniti sotto la bandiera dell'European Climate Foundation.

Questo cambio di marcia potrebbe portare grandi miglioramenti per il Vecchio Continente secondo l'analisi tecnica della società Cambridge Econometrics. I posti di lavoro previsti grazie all'addio a benzina e gasolio sono circa 206mila nel 2030. Questa transizione alla e-mobility permetterà all'Europa un taglio alla bolletta energetica relativa all'importazione di petrolio e derivati, pari a 49 miliardi di euro. Questo passaggio ridurrà pure le emissioni dovute alle automobili dell'88% nel 2050 e, parallelamente, aiuterà ogni anno a tagliare 467mila morti premature causate dall'inquinamento.

C'è però un gran bisogno di investimenti in infrastrutture: fino a 23 miliardi nelle stazioni di ricarica dei veicoli elettrici entro il 2030 dei quali 9 miliardi per coprire stazioni pubbliche. Il beneficio stimato per l'avvio delle politiche di transizione sarà per ogni veicolo elettrico, di circa 100 euro nel 2030..

(La Repubblica)