News

Cumulo gratuito, via al pagamento delle pensioni

Il presidente dell'Inps sblocca la situazione per permettere ai pensionati che hanno usufruito del cumulo gratuito dei contributi, di poter ricevere l'assegno pensionistico. Sarà poi una commissione di esperti a decidere. Ma secondo l'Adepp il ministero ha già deciso

di BARBARA ARDU'

22 Marzo 2018

ROMA - Tito Boeri si prende la responsabilità di avviare il processo di pagamento delle pensioni ai professionisti che hanno fatto domanda di cumulo gratuito e che dopo 15 mesi dal varo della legge stanno ancora aspettando di veder pagata la pensione. Un'attesa dovuta alla difficoltà di mettere d'accordo Inps, l'istituto che materialmente pagherà gli assegni, e le 17 Casse previdenziali, ognuna con le loro regole. Firmata la Convenzione un mese fa, la battaglia tra Casse e Inps s'è spostata però sul balzello di 65 euro per istituire la pratica, che Boeri vorrebbe dividere tra Casse e Inps. Lo dice, secondo il presidente dell'Inps, l'articolo 12 della Convenzione: c'era un accordo tra le Casse. Ma gli enti previdenziali privati non hanno alcuna intenzione di pagare quella che l'Adapp, l'associazione che le riunisce, ha ribattezzato la "tassa Boeri". Una battaglia dove gli unici a rimetterci, al momento, sono i pensionati. Ed è a loro (ma anche e soprattutto alle Casse) che si rivolge Tito Boeri, con una proposta inedita: la creazione di una commissione di esperti che dovrà stabilire a chi va attribuito il costo. Intanto le pensioni verranno pagate e quei 65 euro messi in letargo, in attesa che la commissione di esperti si esprima. La palla a questo punto, ripassa alle Casse, chiamate a firmare la convenzione depurata dal costo dei 65 euro.

"Questo testo - è scritto in una nota Inps - prevede una modifica dell'articolo che riguarda i costi, da dividere in base alla quota di pensione erogata da ciascun ente.

In particolare, il testo rimette a una commissione di esperti la determinazione dell'importo da dividere e lascia alle parti, in caso di mancata identificazione dell'importo nei tempi previsti, la possibilità di rivolgersi al giudice". ll nuovo testo permette da subito di sbloccare i pagamenti e di lasciare che le parti risolvano le difficoltà burocratiche in un secondo momento, senza che questo abbia ulteriori ripercussioni sui professionisti coinvolti. E' questa la strada scelta dall'Inps. Ora sono le Casse che devo accettare la proposta e firmare la convenzione così rivista dal presidente dell'Inps.

Un richiamo però lo ha fatto in mattinata anche alle Casse. "Mi auguro - ha dichiarato - che prevalga la ragionevolezza tra le Casse" e "si giunga a un accordo. Noi lo stiamo cercando in tutti i modi. Soprattutto non vogliamo che siano i lavoratori con carriere mobili a pagare lo scotto di questo". Tito Boeri parla a margine del 7/mo Forum delle politiche sociali. "Devo dire che noi abbiamo sempre cercato di fare più in fretta possibile", aggiunge ribadendo che "basta soltanto che ci sia l'ok delle casse: noi siamo pronti, abbiamo fatto tutto anche sul piano procedurale. Ieri - ricorda il presidente dell'Inps - abbiamo presentato ai gruppi tecnici delle casse le procedure per protocollare le misure. La piattaforma digitale è in funzione. Noi, nel momento in cui sottoscrivono la convenzione, siamo pronti a erogare anche domani".

Ma per l'Adepp le cose non stanno così. Sul cumulo gratuito dei contributi pensionistici il ministero del Lavoro ha già dato ragione agli Enti di previdenza dei professionisti. Il colpo di scena arriva dai documenti acquisti dalla Cassa di previdenza dei dottori commercialisti (Cnpadc), tramite una formale richiesta di accesso agli atti. "Già il 14 marzo il ministero ha inviato all'Inps una risposta a firma del capo di gabinetto, che non avallava la richiesta dei 65 euro" a pratica, sostiene in una nota l'Adepp. Ma in realtà il ministero del Lavoro, ha sempre sostenuto che la questione va risolta tra le varie Casse e l'Inps.



(La Repubblica)