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Studiare all'Università paga: ecco gli atenei che offrono prospettive retributive migliori

Un privato costa il triplo del pubblico, ma le prospettive di busta paga sono ben maggiori. Per ripagarsi l'investimento negli studi servono tra 13 e 20 anni

26 Maggio 2018

MILANO - Studiare paga. Studiare in un ateneo privato, per chi se lo può permettere, ancora di più. Osservatorio JobPricing e Spring Professionalaggiornano il report che indaga le prospettive di carriera offerte dalle principali Università italiane ai loro (ex) studenti, dando informazioni utili che potrebbero scalfire quella tendenza che ci relega in fondo alle classifiche sull'istruzione terziaria (penultimi nell'area Ocse con il 18% di laureati).

Eppure in busta paga la differenza è sensibile, 11.900 euro in più per chi ha completato gli studi (39.730 euro di retribuzione annua lorda contro 27.849) secondo i dati elaborati nell'ultimo report. E il delta cresce a 13.300 euro, se si considerano anche gli elementi variabili. Il tutto pur a fronte di tassi di occupazione dei giovani (25-34) laureati (64%) in linea con quelli dei diplomati (68%), secondo l'Ocse.

Se si guarda agli stipendi che percepiscono i laureati "freschi", ovvero nei primi dieci anni di carriera, le maggiori soddisfazioni arrivano da Bocconi (35.500 euro lordi annui), Politecnico di Milano (32.905) e LUISS Guido Carli (32.870). La media nazionale, per intendersi, è a 30.480 e in coda alla classifica c'è l'Università degli studi di Messina con meno di 29.000 euro.

Il podio cambia leggermente se si guarda alla fase della "maturità" professionale, ovvero dopo i 45 anni di età. Se in media i laureati ultra45enni nel 2017 prendevano 49.427 lordi annui, da Bocconi (63.861 euro), Cattolica di Milano (61.040) e LUISS Guido Carli (58.892) arrivavano i dipendenti dotati degli stipendi migliori. "Rispetto all'ingresso", dice il report, quegli atenei "consentono una crescita molto significativa della retribuzione che va dal 79% della LUISS all'80% della Bocconi, fino all'87% della Cattolica".

Emerge chiaramente ancora una volta un trend già visto negli anni passati, ovvero che gli stipendi maggiori si abbinano al Nord Italia e alle Università private. Ma se è vero che per l'Ocse l'istruzione terziaria privata in Italia costa circa il triplo di quella pubblica, la retribuzione annua lorda di chi ha studiato in queste università è superiore in media di 6.500 euro lordi annui (45.553 euro a 39.026). E i Politecnici si posizionano a metà strada (42.935 euro). Quanto al percorso di studi, spiegano i ricercatori, "in generale sono le facoltà scientifiche che consentono sia l'ingresso a livelli retributivi maggiori che una crescita del salario più sostenuta nel corso della carriera. In ingresso guadagnano meglio i biologi (RAL media 35.410 euro). Ma la crescita dello stipendio più significativa tra i 25 e i 54 anni è associata alla laurea in Ingegneria Chimica (+110%: da 30.272 euro a 63.579 euro) e in Chimica (+96%: da 29.069 a 57.096 euro).

Se i costi sostenuti per studiare sono una variabile importante, un buon metro di giudizio può arrivare dal calcolo di quanto ci si mette con gli stipendi a recuperare i soldi investiti in prima persona o dalla famiglia nel percorso di laurea. Se si sommano il costo dell'Università ai mancati guadagni associati agli studi terziari, ci vogliono dai 13 ai 20 anni per recuperare l’investimento fatto. Tutto sommato, è ancora il Politecnico di Milano il più performante con 13,3 anni. Nei primi 10 posti (con indici inferiori ai 10 anni) troviamo tutti atenei del Nord ad eccezione di Pisa e Roma Tor Vergata. Napoli Parthenope II e Messina superano i 20 anni e chiudono la classifica.

 

Retribuzione media (RAL) dei laureati tra i 25 e i 34 anni per facoltà/disciplina

Scienze biologiche

35410

Scienze giuridiche

34295

Scienze fisiche

34067

Scienze mediche

32405

Ingegneria Gestionale

31681

Scienze statistiche

31248

Scienze economiche

31104

Ingegneria Meccanica, Navale, Aeronautica e Aerospaziale

30644

Scienze agrarie e veterinarie

30356

Ingegneria Chimica e dei Materiali

30272

Ingegneria, architettura e scienze delle costruzioni

30209

Ingegneria Informatica, Elettronica e delle Telecomunicazioni

29919

Scienze chimiche

29069

Ingegneria civile e Architettura

28708

Scienze politiche e sociali

28252

Scienze matematiche e informatiche

28088

Scienze storiche e filosofiche

25354

Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche

25281

Lingue e letterature straniere moderne

25277

Scienze pedagogiche e psicologiche

25242

 

(La Repubblica)