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Di Maio contro Salvini sullo stop al tetto sul contante: "Non è nel programma". E lancia il "decreto dignità"

Il leader M5s frena il ministro dell'Interno: "Lavoriamo su altri fronti, per esempio la riduzione dei costi per i pagamenti elettronici". L'annuncio del primo provvedimento con stop a studi di settor ee spesometro, misure contro le delocalizzazioni, limiti ai contrattyi a tempo determinato e l'abolizione ella pubblicità del gioco d'azzardo

14 Giugno 2018

 

MILANO - Il possibile stop al tetto di utilizzo per il contante divide i due vicepremier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio. "Per me - aveva detto Salvini - non ci dovrebbe essere nessun limite alla spesa per denaro contante: ognuno è libero di pagare come vuole e quanto vuole". Oggi però è Luigi Di Maio a chiarire l'orientamento del governo: "Nel contratto questo punto non c'è, lavoriamo su altri fronti: per esempio quello che vivono tanti commercianti in italia, nel pagamento elettronico, dobbiamo eliminargli i costi", ha detto il ministro dello Sviluppo Economico e Rtl 102,5.

 

Di Maio ha anche spiegato che il primo decreto del ministro si chiamerà "decreto dignità", precisando che sarà un decreto per "ridare dignità a categorie che hanno dato il sangue in questi anni". Il provvedimento avrà quattro punti fondamentali: facilitazioni per le imprese, eliminare "tutte quelle cose come lo spesometro, redditometro e studi di settore". Delocalizzazioni: chi prende fondi dallo Stato non può andare all'estero.

 

La terza questione è "la lotta alla precarietà: ridurre il rinnovo illimitato dei contratti a tempo determinato e dare garanzia a nuove categorie tipo i riders che sono le prime persone a cui ho aperto le porte del ministero del Lavoro". Infine, c'è la questione del gioco d'azzardo: "Come ministro dello Sviluppo economico voglio evitare la pubblicità del gioco d'azzardo", ha precisato Di Maio.

 

(La Repubblica)