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Tria: il tasso di crescita non si negozia

Pubblicato il 13/11/2018

Ultima modifica il 13/11/2018 alle ore 15:59



«Il tasso di crescita non si negozia». Il ministro Giovanni Tria, in un comunicato pubblicato sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze, smentisce voci e indiscrezioni apparse sui giornali secondo cui il tasso di crescita dell’Italia sia stato o sia oggetto di dibattito politico.



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«Le previsioni della Commissione europea relative al deficit italiano sono in netto contrasto con quelle del Governo italiano e derivano da un’analisi non attenta e parziale del Documento Programmatico di Bilancio (DPB), della legge di bilancio e dell’andamento dei conti pubblici italiani, nonostante le informazioni e i chiarimenti forniti dall’Italia».



 

A questo il ministro aggiunge: «Ci dispiace constatare questa défaillance tecnica della Commissione, che non influenzerà la continuazione del dialogo costruttivo con la Commissione stessa in cui è impegnato il Governo italiano. Rimane il fatto che il Parlamento italiano ha autorizzato un deficit massimo del 2,4% per il 2019 che il Governo, quindi, è impegnato a rispettare».



(La Stampa)