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Borsa giù con Mediaset e Tim. In controtendenza Buzzi, Pirelli e Moncler

Pubblicato il 14/11/2018

Ultima modifica il 14/11/2018 alle ore 18:31

luigi grassia



Concludono la giornata al ribasso gli indici della Borsa di Milano (Ftse Mib -0,78% a 19.077 punti e All Share -0,73% a 20.976) anche per l’acuirsi delle tensioni tra governo e Ue sulla manovra, che ha fatto risalire lo spread a 309 punti e ha penalizzato le azioni legate in vario modo al risparmio, alle banche e alla finanza: Banca Generali -3,21%, Poste Italiane -3,19%, Unicredit -1,53% e Intesa Sanpaolo -1,18% (ma con Carige che recupera una piccola parte delle perdite della vigilia facendo +5,26%).

Sul listino principale spicca il crollo di Mediaset (-6,88%) all’indomani dei conti relativi ai primi 9 mesi dell’anno e per le prospettive del 2019. Giù anche Tim (-3,16%) dopo il siluramento dell’amministratore delegato Amos Genish che può preludere a una guerra fra i grandi azionisti. Il petrolio che rincara durante le contrattazioni a Milano non basta a sostenere la quotazione di Eni (-1,47%) mentre l’altro big italiano dell’energia, Enel, fa +0,54%. Fra i titoli industriali Fca -1,01%, Pirelli +2,27% e Buzzi Unicem +2,74%. Negli altri comparti si segnalano Atlantia +2,02% e Moncler +2,05%.



(La Stampa)