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Reddito di cittadinanza, come funziona e chi sono i beneficiari

La misura voluta dalla Lega permette di lasciare il lavoro in anticipo rispetto ai normali requisiti. Ecco come funziona

 

17 Gennaio 2019

 

MILANO -Il decreto che deve essere approvato oggi dal governo con le misure del Reddito di cittadinanza darà il via libera anche alla cosiddetta "Quota 100", uno dei cavalli di batttaglia della Lega in campagna elettorale. Ecco in cosa consiste.

 

Che cos'è quota 100

Per quota 100 si intende un meccanismo di pensionamento anticipato che consente di lasciare il lavoro prima di avere maturato i requisiti attualmente in vigore dal 1° gennaio (per età con 67 anni per gli uomini e 66 anni e 7 mesi per le donne con 20 anni di contributi, oppure in base alla contribuzione con 43 anni e 5 mesi di contributi per gli uomini e 42 anni e 5 mesi per le donne indipendetemente dall'età). Quota 100 prevede invece almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi. Lo stesso decreto prevede un abbassamento del requisito contirbutivo attualmente in vigore dal 1 gennaio, ripristinandolo a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.

 

Quando si può andare in pensione con quota 100

Per chi avesse maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2018 (dipendenti pubblici esclusi), il diritto alla pensione scatta dal 1 aprile. Per tutti gli altri tre mesi dopo la data di maturazione dei requisiti.

Quando possono andare in pensione con quota 100 i dipendenti pubblici

I dipendenti pubblici seguono regole diverse. I lavoratori che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2018 avranno accesso alla pensione dal 1 agosto, per gli altri la decorrenza partirà sei mesi dopo la maturazione dei requisiti. Se un lavoratore ad esempio raggiungesse i requisiti dal 1° maggio, potrebbe andare in pensione dal 1° novembre.

 

Lavoro e quota 100

Coloro che decidono di andare in pensione con quota 100 non possono, fino al raggiungimento dei requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia, cumulare altri redditi, quindi lavorare.

 

Quanto si riduce la pensione con quota 100

Non si tratta di una vera e propria penalizzazione, perché chi lascia il lavoro con quota 100 incassa tutto quanto maturato fino a quel momento. Andare in pensione prima siginifica però inevitabilmente versare meno contributi rispetto a quanto sarebbe accaduto se si fosse atteso il raggiungimento dell'età per il pensionamento di vecchia. Versando di meno si incassa di meno. Quanto? L'Upb ha condotto delle simulazioni prima di conoscere il testo definitivo del provvedimento, ipotizzando tagli dal 5 al 34%.

 

(La Repubblica)