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Nessuna proroga per il 770. Calderone è inaccettabile

 

Inaccettabile quanto arriva dal Ministero dell’Economia e delle Finanze circa l'impossibilità di prorogare l'invio del modello 770 al 30 settembre, come richiesto dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro sin da inizio luglio. Secondo, infatti, le ultime dichiarazioni del Sottosegretario Zanetti sull'abitudine della proroga last minute, "mancherebbero i presupposti”. Tesi corretta solo perché a ridosso della scadenza di luglio la proroga diventerebbe inutile, ma non si possono imputare ulteriori oneri alle aziende e ai professionisti per un ritardo non dipeso dagli stessi. L'ingorgo delle scadenze fiscali è stato provocato dal Mef in ritardo sul rilascio di modulistica e istruzioni, che ha comportato il rinvio (non richiesto né da imprese né da professionisti) delle scadenze fiscali fino al 20 agosto. Mentre l'unica scadenza rimasta inverosimilmente immutata è quella del modello 770 (31 luglio). "È inammissibile questo modo di fare, irrispettoso dell'attività di chi fa incassare all'Amministrazione Finanziaria tutti i tributi e i contributi - commenta Marina Calderone, Presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro e del Comitato Unitario delle Professioni -. Non è un modo opportuno né adeguato di porsi rispetto alle esigenze manifestate da chi giornalmente mette in condizioni lo Stato di finanziarsi e di implementare archivi e banche dati. E se a questo si aggiunge che il problema è stato creato da ritardi del Mef, si comprende quanto sia inaccettabile questa posizione intransigente. Per questo ci aspettiamo un diversa decisione presa in tempi rapidissimi".

 

(MP)