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La disoccupazione cala a giugno, ma tra i giovani aumenta ancora

 

Il tasso calo al 12,3%, il livello più basso degli ultimi 10 mesi. Per i tecnici dell'Istat "l'emorragia di occupazione si è fermata". La situazione, però resta drammatica nella fascia 15-24 anni anni: il 43,7% è senza lavoro

 

MILANO - "L'emorragia di occupazione si è fermata" dicono i tecnici dell'Istat rilevando un calo su base mensile al 12,3%, ma tra i giovani continua a continua a crescere a livelli record toccando il nuovo picco al 43,7%. Nel dettaglio il tasso di disoccupazione è calato di 0,3 punti su maggio, ma è cresciuto di 0,1 punti rispetto a giugno 2013. In termini assoluti i senza lavoro sono 3 milioni 153 mila a giugno, in diminuzione del 2,4% sul mese precedente con 78 mila persone in meno in cerca di lavoro, ma in aumento dello 0,8% su base annua.

Tra i giovani, gli occupati a giugno sono stati 903 mila, in diminuzione del 3,3% rispetto a maggio e del 9,6% su base annua. Nei dodici mesi, quindi, il tasso di disoccupazione è aumentato di 4,3 punti. In particolare, l'incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari all'11,7% (cioè più di un giovane su 10 è disoccupato).

In assoluto gli occupati sono aumentati di 50 mila unità (+0,2%) a quota 22 milioni 398 mila: il tasso di occupazione, pari al 55,7%, cresce di 0,2 punti in termini congiunturali e di 0,1 punti rispetto a dodici mesi prima.

Segnali positivi arrivano dai dati del Vecchio Continente. Continua infatti a scendere la disoccupazione, e torna ai livelli del 2012: a giugno nella zona euro era a 11,5% (tasso più basso da settembre 2012), in calo da 11,6% di maggio, e nella Ue a 28 membri il tasso è sceso al 10,2% dal 10,3% di maggio (il tasso più basso da marzo 2012). Nuovo calo anche per quella giovanile.

 

(La Repubblica)