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Vendite al dettaglio, la ripresa si allontana: a luglio -1,5%

 

Secondo l'Istat il commercio ha subito una contrazione "lieve" rispetto a giugno (-0,1%), ma il dato è più pesante su base annua. In calo anche gli alimentari

 

MILANO - La ripresa non passa per le vendite al dettaglio. Almeno per il momento. E così i dati sul commercio a luglio sono tutti negativi: secondo l'Istat - che ha diffuso il rapporto con un'ora di ritardo per le proteste dei precari - le vendite al dettaglio segnano una "lieve contrazione" (-0,1%) rispetto al mese precedente. Più pesante la contrazione su base annua: l'indice grezzo del valore totale delle vendite scende dell'1,5%. Variazioni annuali negative si registrano sia per le vendite di prodotti alimentari (-2,5%), sia non alimentari (-1%). Anche nella media del trimestre maggio-luglio 2014, l'indice scende rispetto ai tre mesi precedenti (-0,5%).

Nella media del trimestre maggio-luglio 2014, l'indice mostra una flessione rispetto ai tre mesi precedenti (-0,5%). Con riferimento alla forma distributiva, nel confronto con il mese di luglio 2013 le vendite diminuiscono sia per le imprese della grande distribuzione (-0,9%) sia per quelle operanti su piccole superfici (-2%).

Nei sette mesi, l'indice grezzo diminuisce dell'1,1% rispetto allo stesso periodo del 2013. Una variazione negativa di pari entità (-1,1%) si è registrata sia per le vendite di prodotti alimentari sia per quelle di prodotti non alimentari. Per quanto riguarda il valore delle vendite di prodotti non alimentari, a luglio, le vendite aumentano, in termini tendenziali, per il giocattoli, sport e campeggio (+1,2%) e restano invariate per il gruppo foto-ottica e pellicole, supporti magnetici, strumenti musicali. Le vendite diminuiscono in tutti gli altri gruppi di prodotti: la flessione più marcata riguarda il gruppo cartoleria, libri, giornali e riviste (-3,6%).

 

(La Repubblica)