News

Agosto in ripresa per ordini e fatturato dell'industria

 

I dati Istat: variazione mensile positiva sia per gli ordinativi (+1,5%) che per il fatturato (+0,4%), anche se la variazione annua resta fortemente negativa. Bene il fronte estero, segnali contrastanti dal mercato interno

 

MILANO - Gli ordini dell'industria sono aumentati ad agosto dell'1,5% rispetto al mese precedente, mostrando un segnale di ripresa nonostante resti la diminuzione del 3,2% tendenziale (indice grezzo). Il fatturato è invece aumentato dello 0,4% congiunturale e diminuito del 2,3% su anno. Lo comunica Istat sottolineando che gli ordinativi, sempre ad agosto, sono aumentati sia sul mercato estero (+2,5%) sia su quello interno (+0,7%) mentre il fatturato ha registrato un incremento sul mercato estero (+3%) e una flessione su quello interno (-1%).

In otto mesi gli ordini hanno segnato, in base ai dati grezzi, +1,3% e il fatturato -0,4%. Nel confronto con il mese di agosto 2013, l'indice grezzo degli ordinativi segna una variazione negativa del 3,2%. Spiega l'Istat: l'incremento più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+8,8%), mentre la flessione maggiore si osserva nella fabbricazione di macchinari e attrezzature (-9,5%).

Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano invece incrementi congiunturali per i beni strumentali (+2,5%), e per l'energia (+1,4%), mentre registrano una flessione i beni di consumo (-1%) e i beni intermedi (-0,2%). Per il fatturato l'incremento tendenziale più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+23,6%), mentre la maggiore diminuzione riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-7,1%). Per i mezzi di trasporto, il balzo è dovuto essenzialmente al settore autoveicoli, cresciuto del 72,4% ma, osservano i tecnici istat, "ad agosto l'indice è molto basso e i dati sono un pò anomali per l'effetto vacanze". Sempre per il fatturato, La maggiore diminuzione riguarda invece la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-7,1%).

 

(La Repubblica)