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Sui mercati vince la paura, nonostante gli acquisti Bce

 

L'Eurotower fa partire il programma di acquisto di obbligazioni garantite, presto arriveranno anche gli Abs. Balzo di Tokyo, che sale del 4% anche grazie all'indebolimento dello yen. Lo spread risale in area 175 punti, via agli ordini per i Btp Italia

 

di RAFFAELE RICCIARDI

 

MILANO - I listini europei non riescono a consolidare il rimbalzo di venerdì, che già non era bastato a portare in positivo il saldo della scorsa ottava. Anzi, per i mercati Ue si è prolungata una striscia negativa che non si vedeva da molto tempo e che ha contribuito in maniera determinante all'erosione di circa 5.500 miliardi di valore dai listini azionari globali, secondo le cifre di Bloomberg. Nella settimana che inizia e termina con la Bce (oggi viene avviato il programma di acquisto di obbligazioni garantite dall'emittente, domenica saranno pubblicati i risultati degli stress test sulle banche), invece, torna la debolezza nonostante il mercato nipponico abbia trovato un netto rimbalzo.

Balzo che non viene seguito dalle Piazze del Vecchio continente, dove prevale la paura. Milano, che ha perso più degli altri listini negli ultimi giorni ed è reduce dalla sesta ottava consecutiva in rosso, dopo una mattinata volatile cede in chiusura di giornata lo 0,86%. Ancora in rosso Parigi che perde l'1,04%, mentre Londra lima lo 0,68% e Francoforte arretra dell'1,5%. Tra i titoli tricolori, in rosso tutto il comparto bancario con Mps sotto pressione in vista dell'esito degli stress test Bce che saranno resi noti domenica prossima.

A Wall Street l'attesa per i conti di Apple bilanciare il tonfo di Ibm. Alla fine la chiusura sarà in territorio positivo, con il Dow Jones che sale dello 0,11% a 16.398,26 punti, il Nasdaq che avanza dell'1,35% a 4.316,07 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,9% a 1.904 punti. In assenza di dati macroeconomici di rilievo è intervenuto il governatore della Fed di Dallas, Richard Fisher secondo cui la recente volatilità dei mercati azionari "non è sorprendente nè imprevista" e non cambia l'outlook dell'economia americana, che resta "in forma abbastanza buona". Secondo Fisher, il programma di acquisto di bond e titoli, originariamente pari a 85 miliardi di dollari al mese poi progressivamente ridotto, secondo le previsioni sarà concluso durante la riunione della Fed del prossimo 28 e 29 ottobre.

L'agenda macroeconomica si concentra sul fatturato e gli ordini dell'industria in Italia: il primo è salito dello 0,4% mensile ad agosto, i secondi dell'1,5%, ma entrambi restano in calo per la variazione tendenziale. In Germania si guarda alla conferenza stampa congiunta con gli esponenti economici dell'esecutivo di Parigi in tempi di frizioni tra le due cancellerie sul rispetto dei vincoli europei al bilancio. Il tedesco Wolfgang Schaeuble riconosce che l'economia Ue si sta indebolendo e annuncia un piano congiunto di investimenti da presentare entro dicembre. Si segnala intanto che i prezzi della produzione industriale tedesca a settembre sono risultati invariati rispetto al mese precedente e in calo dell'1% rispetto allo stesso mese del 2013, in linea con le attese degli analisti.

Il petrolio, intanto, dopo la recente debolezza consolida il recupero delle quotazioni. Il Wti con consegna a novembre si issa a 82,75 dollari al barile, mentre la consegna dicembre è stabile a 82 dollari al barile (le materie prime in diretta). JpMorgan ha tagliato il range di oscillazione del greggio, la cui correzione è dovuta al rallentamento globale e al mancato taglio della produzione Opec: "Al momento la nostra ipotesi migliore è che il range degli ultimi anni, pari a 100-115 dollari al barile, sia stato rimpiazzato da una forbice a 80-95 dollari". Dopo un iniziale calo, dovuto al rimbalzo dei listini azionari, l'oro torna ad apprezzarsi come bene rifugio: nel pomeriggio italiano scambia sopra quota 1.245 dollari l'oncia.

Inizio di settimana alla grande per la Borsa di Tokyo, come accennato, con l'indice Nikkei che guadagna il 3,98% chiudendo a 15.111,23 punti sui massimi di giornata, dopo aver aperto a 14.822,84 punti. Si tratta dell'aumento più ampio da giugno del 2013, spinto anche dall'indebolimento dello yen. Sul fronte macro, l'indice anticipatore in Giappone è salito ad agosto (lettura finale) a 104,4 punti dai 104 punti della precedente rilevazione. Non ha pesato, per il momento, lo choc di governo con le dimissioni di due ministre colpite dai sospetti di irregolarità nell'utilizzo di risorse pubbliche e di infrazione del regolamento elettorale.

Tornando all'Italia, nel giorno in cui il Tesoro avvia la raccolta di ordini per il Btp Italia, lo spread tra il Btp a dieci anni e il Bund tedesco viaggia in area 175 punti base, in rialzo di 10 punti rispetto alla chiusura di venerdì scorso. Il rendimento del bond decennale italiano sul mercato secondario si attesta al 2,59 per cento. Oggi, come accennato, la Bce inizierà a comprare sul mercato covered bond, obbligazioni bancarie a rischio ridotto il cui rimborso è garantito, in caso di fallimento della banca, da una serie di crediti messi al servizio dell'emissione. Gli acquisti, annunciati venerdì scorso, presto saranno accompagnati da quelli di Asset-back securities (Abs), cioè le cartolarizzazioni dei prestiti alle imprese. Secondo alcune indicazioni date da Mario Draghi, la volontà dell'Eurotower è di espandere il bilancio di circa mille miliardi, ma si tratterà di vedere quanto e con che rapidità Draghi spingerà sul pedale degli acquisti. Il tutto in attesa che domenica si conosca l'esito dell'esame a cui la Bce ha sottoposto 130 banche del Vecchio Continente e che, in presenza di molte bocciature, potrebbe avere ripercussioni fatali sui mercati già nervosi.

L'euro chiude in lieve rialzo a 1,2777 dollari. Il biglietto verde rimane debole per via dell'atteggiamento attendista della Federal Reserve, che sembra avere sempre meno fretta di alzare i tassi di interesse. L'andamento al ribasso dei mercati finanziari favorisce i beni rifugio come lo yen, che avanza a quota 136,59 sull'euro e 106,90 sul dollaro.

 

(La Repubblica)