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L'economia di "seconda mano" vale 18 miliardi di euro

 

Il 47% delle compravendite sono veicolate attraverso internet. La crisi spinge la nuova forma di consumo che vale quasi l'1% del Pil: chi vende ricava, in media, 1.050 euro l'anno

 

di GIULIANO BALESTRERI

 

L'economia di "seconda mano" vale 18 miliardi di euroMILANO - L'usato non esiste più: gli addetti ai lavori preferiscono chiamarla "second hand economy" (economia di seconda mano) anche perché si tratta ormai di un settore che vale 18 miliardi di euro, il 47% generato da internet. Un mercato cresciuto e alimentato dalla crisi che ha svuotato le tasche degli italiani e ridotto all'osso i consumi.

La stima del comparto emerge da un'indagine Doxa realizzata per Subito.it, portale per la compravendita dell'usato con una quota di mercato per gli annunci del 68,5%: solo negli ultimi sei mesi sulla piattoforma sono stati venduti beni per 2,3 miliardi. Il 47% delle compravendite avvengono attraverso internet con buone possibilità di guadagno anche per chi vende con ricavi medi annui di 1.050 euro.

"La Second Hand Economy è oggi una realtà in molti paesi, e lo sta diventando anche in Italia, e non è un caso che questo fenomeno si stia espandendo proprio ora, in un momento storico di grande cambiamento e dinamismo caratterizzato da un bisogno dell'individuo di avere un ruolo sempre più attivo nella propria società ed economia e nelle scelte della vita di tutti i giorni" dice Guido Argieri di Doxa.

Il trend si alimenta su tre grandi direttrici: tecnologica, economica e valoriale. La diffusione dei nuovi dispositivi mobili e un sempre più elevato livello di connettività, infatti, ha incrementando il numero di persone che comprano o vendono oggetti usati online - 3 su 10 tra chi compra/vende usato. La crisi economica, inoltre, ha contribuito alla crescita del mercato - il 71% ha acquistato l'usato per risparmiare (anche se il 57% ha venduto usato per liberarsi dal superfluo) - ma ha anche generato un approccio ai consumi più attento che vede l'usato come un modo intelligente e eco-sostenibile di fare acquisti - secondo 3 italiani su 5.

"In questo contesto il nostro obiettivo è quello di sostenere l'evoluzione del settore, accrescendo nelle persone la consapevolezza del valore dell'usato e della semplicità e efficacia dell'online per vendere e acquistare oggetti di seconda mano" spiega Melany Libraro, General Manager di Subito.it.

 

(La Repubblica)