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Padoan: "Alla Ue mille progetti per 10 miliardi di investimenti"

 

Il ministro annuncia una lista specifica nel giro della prossima settimana, poi a metà novembre il documento ufficiale alla task force composta da Commissione Europea, Bei e Stati membri. Nell'elenco: "Banda larga, rete stradale, efficienza energetica, Pmi e alta velocità Napoli-Bari"

 

MILANO - L'Italia presenterà alla task force composta da Commissione Europea, Banca europea investimenti e Stati membri "più di mille progetti concreti di investimento sostenibili e realizzabili nel prossimo triennio per un valore superiore ai 10 miliardi". Lo ha annunciato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, a Napoli per la conferenza Femip organizzata dalla Bei. Per Padoan si tratta di "uno sforzo importantissimo che speriamo potrà dare una svolta all' economia italiana ed europea". C'è anche una data per la presentazione di questa agenda d'interventi: il prossimo 14 novembre.

I progetti riguarderanno in particolare alcuni settori strategici, ha spiegato Padoan: "Banda ultralarga, in particolare nelle cosiddette zone bianche e quindi nel Mezzogiorno, la messa in sicurezza della rete stradale, l'efficientamento energetico degli edifici pubblici, il supporto alle piccole e medie imprese, l'alta velocità Napoli-Bari".

Si tratta di progetti che, sempre per Padoan, "potranno essere finanziati con risorse pubbliche e private". Una "lista specifica", ha precisato il ministro, sarà pronta "alla fine della prossima settimana" e "certamente siamo molto attenti a incoraggiare progetti per le Pmi nel Mezzogiorno". I progetti che tutti i Paesi Ue presenteranno, saranno poi vagliati da Bei e Commissione che guidano la Task force e una sintesi sarà presentata all'Ecofin di dicembre. Queste le precisazioni ai giornalisti che chiedevano quale impatto avesse sul Sud Italia il piano-Juncker da 300 miliardi, nel corso della 14esima conferenza del Femip a Napoli.

Le notizie arrivano all'indomani della sottoscrizione dell'accordo tra Roma e Bruxelles per l'impiego dei Fondi strutturali europei per il 2014-2020 che per l'Italia valgono circa 43 miliardi. Nel periodo, Roma gestirà circa 50 programmi operativi nell'ambito della politica di coesione dell'Unione europea. L'accordo di partenariato è stato approvato, mentre i programmi operativi nazionali e regionali sono ancora in fase di trattativa e dovrebbero essere approvati alla fine del 2014 e nel 2015. I fondi saranno destinati all'inizio del 2015 ai primi dieci programmi, che dovrebbero essere approvati entro la fine dell'anno. Per le regioni che non hanno ancora inviato il piano, come Campania, Sicilia e Calabria, i fondi saranno ritardati.

 

(La Repubblica)