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Jobs Act, la Fiom al contrattacco. Sciopero generale di 8 ore

 

I sindacati dei metalmeccanici della Cgil reagiscono alle tensioni con il governo annunciando uno sciopero di 8 ore. Dopo gli scontri in piazza a Roma, nel mirino le norme sul lavoro contenute nel Jobs Act, la riforma voluta dal premier Matteo Renzi

 

ROMA - Otto ore di sciopero generale entro novembre e due manifestazioni a Milano il 14 e a Napoli il 21 novembre. E' il programma di battaglia con cui la Fiom grida il suo "no" al Jobs Act, la riforma sul lavoro voluta dal governo Renzi e agli scontri di piazza degli operai di Terni con le Forze dell'ordine

La Fiom-Cgil ha annunciato che le manifestazioni saranno "a sostegno e in preparazione dello sciopero generale di tutte le categorie per contrastare le misure contenute nel Jobs Act e per rivendicare scelte diverse di politica economica e industriale, che la Cgil deciderà nel proprio direttivo già convocato il prossimo 12 novembre". Il comitato centrale della Fiom ha dato mandato alla segreteria nazionale di articolare lo sciopero generale della categoria in almeno due manifestazioni nazionali da svolgersi indicativamente il 14 novembre a Milano e il 21 novembre a Napoli.

I vertici sindacali hanno poi dato indicazione di realizzare "fermate e assemblee in tutti i luoghi di lavoro e iniziative sul territorio", a partire da domani, "per rispondere ai gravi fatti accaduti ieri a Roma durante la manifestazione degli operai di Terni". Confermiamo che continueremo la lotta articolata nei territori, delle categorie e che andremo verso lo sciopero generale. Obiettivo è avere risposte ai temi che abbiamo posto sul lavoro e i diritti, tutte questioni sindacali", ha ribadito la leader della Cgil, Susanna Camusso, al tg3

Le tute blu rispondono con la mobilitazione "all'aggressione - si legge nella nota - contro i lavoratori che manifestavano pacificamente per difendere la fabbrica e il posto di lavoro e alle falsità contenute nel comunicato della questura di Roma che cerca di addossare la colpa ai lavoratori. Il comitato centrale della Fiom, nell'esprimere solidarietà ai lavoratori dell'Ast impegnati in una difficile vertenza contro la multinazionale Thyssen che vuole smantellare il polo siderurgico di Terni, ringrazia quanti di loro presenti ieri a roma hanno manifestato pacificamente in una situazione di grande tensione".

 

(La Repubblica)