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L'Europa riduce le perdite nel finale di seduta

 

(Teleborsa) - L'equity europeo chiude attorno ai massimi giornalieri, con le principali borse europee poco distanti dai livelli della vigilia.

I mercati finanziari hanno recuperato terreno grazie all'allentarsi delle tensioni sulla Russia, con la borsa di Mosca che è arrivata a guadagnare il 14% circa e il petrolio in calo sotto i 60 dollari al barile. Si muove in buon rialzo il listino statunitense, dove l'indice S&P-500 segna un incremento dell'1,17%, in attesa della riunione del FOMC della Federal Reserve. Resta sotto stretta osservazione il dossier Grecia, nel giorno in cui si svolgono le elezioni presidenziali. In caso di fallimento della maggioranza che appoggia il Premier Samaras si andrà alle temutissime elezioni anticipate. Solo ieri, il Ministro delle finanze ha paventato una crisi di liquidità in caso si andasse alle elezioni. Prevale la cautela sull'Euro / Dollaro USA mentre il petrolio (Light Sweet Crude Oil) porta a casa un guadagno dell'1,34%. Consolida i livelli della vigilia lo Spread, attestandosi a 138 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,97%. Tra i listini europei, Francoforte registra un decremento dello 0,20%, Londra resta a galla con un +0,07%, mentre Parigi evidenzia un incremento dello 0,46%. Il listino milanese archivia la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,54%; sulla stessa linea il FTSE Italia All-Share che si ferma a 19.645 punti. Guadagni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,24%), come il FTSE Italia Star (0,4%). Nella Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,96 miliardi di euro, in calo di 2.115,3 milioni di euro, rispetto ai 5,07 miliardi della vigilia; i volumi si sono attestati a 1,12 miliardi di azioni, rispetto ai 2,03 miliardi precedenti. Su 221 titoli azionari trattati in Piazza Affari, 119 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 84. Invariate le rimanenti 18 azioni. Buona la performance a Milano dei comparti Materie prime, con un +2,14% sul precedente, Petroliferi (+1,74%) e Vendite al dettaglio (+1,05%). Sul lato opposto della classifica, sensibili ribassi si sono registrati sui settori Utility (-1,36%), Telecomunicazioni (-1,28%) e Alimentari, che ha riportato una flessione di 1,20%. Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, svetta Tenaris che segna un importante progresso del 2,19%, seguita da ENI, che mostra un incremento dell'1,81%. Tonica YOOX che evidenzia un bel vantaggio dell'1,49%. In luce A2A, con un progresso dell'1,12% dopo il “buy” assegnatole da Goldman Sachs. Tra i più forti ribassi, invece, tonfo di Banca Mps, che mostra una caduta del 2,85%. Lettera su UBI Banca, che registra un importante calo del 2,57%. Affonda Buzzi Unicem, con un ribasso del 2,50%. Crolla Azimut, con una flessione del 2,44%.



17 Dic 2014 18:04 - Ultimo aggiornamento: 19:33

(Il Messaggero)