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L'euro debole si fa subito sentire al distributore: prezzi dei carburanti in rialzo

 

L'indebolimento della moneta unica ha reso più cari i prodotti normalmente prezzati in dollari, come avviene nel campo petrolifero. Già sabato si erano visti i primi rialzi, oggi si aggiungono altre compagnie



26 gennaio 2015



MILANO - Non ha esitato a mostrarsi in tutta la sua forza l'effetto del cambio sui mercati internazionali dei prodotti petroliferi, con la brusca fiammata delle quotazioni in euro in scia al deciso indebolimento della moneta unica.

Di conseguenza, già sabato si sono registrati i primi rialzi dopo il segnale in salita di venerdì di TotalErg (primo "segno più" da inizio ottobre), con Eni a intervenire su benzina, diesel e Gpl (+1,5 cent) e Q8 ed Esso ad aumentare verde e gasolio di 1 cent. A queste compagnie - come riferisce Quotidiano Energia - si sono aggiunte oggi anche IP e Shell, con rialzi su benzina e diesel di 1 cent. Da segnalare inoltre un passo avanti generalizzato sul Gp di 1 cent.

Sul territorio prezzi prezzi praticati in salita, no-logo comprese. Secondo quanto risulta in un campione di impianti che rappresenta la situazione italiana per il servizio Check-Up Prezzi QE, il prezzo medio praticato "servito" della benzina va oggi dall'1,555 euro/litro di Eni all'1,571 di Q8 e Shell (no-logo a 1,433). Per il diesel si passa dall'1,472 euro/litro di Eni all'1,497 di Q8 e Shell (no-logo a 1,342). Il Gpl, infine, è tra 0,592 euro/litro di Esso e 0,618 di Shell (no-logo a 0,594).

Le punte minime sempre sul "servito" (no-logo escluse), osservate per tutti e tre i prodotti nel nord Italia, sono cresciute oggi fino a 1,469 euro/litro per la benzina, 1,416 per il diesel e 0,552 per il Gpl.



(La Repubblica)