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Francia, deficit si stabilizza al 4%. Il governo: "Mai il debito al 100% del Pil"

 

Parigi ha pubblicato i dati definitivi del 2014: il disavanzo è stato più contenuto delle attese. Il ministro delle Finanze, Michel Sapin, conferma la discesa sotto il 3% entro il 2017. Lo scorso anno l'economia è cresciuta dello 0,4%: in ripresa i consumi delle famiglie

 

26 marzo 2015

 

MILANO - La Francia torna a crescere sulla spinta, seppure timida, dei consumi interni. Nel 2014 il deficit pubblico si è attestato al al 4% del Pil, dopo il 4,1% del 2013 e a fronte di una previsione governativa del 4,4%. Soddisfatto il ministro delle Finanze, Michel Sapin secondo cui il "risultato migliore del previsto apre la prospettiva di una revisione al ribasso del deficit pubblico nel 2015, attorno al 3,8% del pil", invece del 4,1% atteso.

 

Ancora in crescita il debito pubblico salito dal 92,3% al 95%, ma il ministro ha promesso che "non raggiungerà mai il livello simbolico del 100% del pil: controlliamo la spesa pubblica e controlliamo il debito". Lo scorso anno, infatti, la spesa pubblica è cresciuta dell'1,6%, al ritmo più basso dal 1998, portandosi al 57,2% del Pil. Anche per questo il governo è convinto di riuscire a ridurre il deficit sotto il 3% entro il 2017.

 

Oltra al controllo della spesa, infatti, la Francia può contare sulla lenta ripresa dell'economia che nel 2014 ha mostrato un progresso dello 0,4% come l'anno prima: negli ultimi tre mesi la crescita è stata dello 0,1% congiunturale e dello 0,2% tendenziale. I consumi delle famiglia sono cresciuti dello 0,6% grazie all'aumentato potere d'acquisto (+1,1%).

 

(La Repubblica)