News

Piazza Affari chiude in pole. Borse contrastate dopo il PIL americano

 

(Teleborsa) - Le borse europee si arenano a cavallo della parità in chiusura di settimana, mentre Piazza Affari si conferma in pole, dopo aver accelerato nel corso delle contrattazioni pomeridiane.

Resta cauta la borsa di Wall Street, dove l'indice S&P-500 resta incolore. I mercati, dopo qualche tentennamento nella mattinata, non hanno mostrato grandi reazioni al dato sul PIL americano, che è risultato più lento delle previsioni, anche se era largamente anticipato. Buono il dato sulla fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan, in miglioramento, ma lontano dai picchi di gennaio. I due dati sembrano suggerire che la Fed starà ancora un po' a guardare l'evoluzione del quadro macroeconomico. L'Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,09. Seduta in frazionale ribasso per l'oro, che lascia sul parterre lo 0,37%. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 50,02 dollari per barile, in forte calo del 2,74% a causa di realizzi, dopo la fiammata di ieri. In salita lo Spread, che arriva a quota 114 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,35%, nonostante le aste di questi giorni abbiano fatto il tutto esaurito a rendimenti ai minimi storici. Tra i mercati del Vecchio Continente, Francoforte avanza dello 0,21%, tentenna Londra, con un modesto ribasso dello 0,58%, mentre chiude bene Parigi, evidenziando un incremento dello 0,55%. Seduta buona per Piazza Affari, con il FTSE MIB, che termina a 22.984 punti (+0,37%); sulla stessa linea il FTSE Italia All-Share che si porta a 24.533 punti (+0,25%). In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,67%), come il FTSE Italia Star (-0,5%). Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 3,06 miliardi di euro, in deciso ribasso (-27,41%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 4,21 miliardi di euro; mentre i contratti si sono attestati a 252.668, rispetto ai precedenti 366.801 ed i volumi scambiati sono passati da 1,40 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 2,98 miliardi. Tra i 218 titoli trattati, 99 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso, mentre 107 hanno chiuso in ribasso. Invariati i restanti 12 titoli. In luce sul listino milanese i comparti Tecnologici, con un +1,40% sul precedente, Beni personali e casalinghi (+1,28%) e Alimentari (+0,88%). Tra i peggiori della lista, sensibili ribassi si sono registrati sui settori Chimici (-2,14%), Immobiliari (-1,55%) e Sanitario, che ha riportato una flessione di 1,52%. Tra le migliori azioni italiane più capitalizzate, Azimut, che avanza di un +2,68%, grazie alla spinta offerta dalle performance del risparmio gestito. Torna in passerella il lusso, con Moncler che sale del 2,23%, Luxottica dell'1,83% e Safilo del 2,85%. STMicroelectronics balza del 2,05%, in linea con l'ottimo andamento del settore tech europeo. Le peggiori performance sono state registrate dalle banche, dopo il recente rally. Un downgrade di HSBC penalizza Banca Popolare di Milano (-1,31%) e Banco Popolare (-0,35%), ma fa male anche UBI Banca, che ha chiuso a -1,68%. In rosso i petroliferi con Saipem che flette dell'1,61% e Tenaris dell'1,22%. In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, va segnalato lo strappo di Maire Tecnimont, che avanza di un +6,46%. Corre Fincantieri (+2,84%) grazie ad una nuova commessa con Carnival.

 

27 Mar 2015 17:53 - Ultimo aggiornamento: 17:53

(Il Messaggero)