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Coldiretti: con l'Expo gli stranieri spenderanno 1,75 miliardi a tavola

 

Il sondaggio sui visitatori che arriveranno in Italia: due stranieri su tre considerano la cultura e il cibo la principale motivazione del viaggio in Italia che ha conquistato la leadership mondiale nel turismo enogastronomico

 

27 aprile 2015

 

MILANO - L'apertura di Expo è ormai alle porte e si scatenano le previsioni su quanto l'Esposizione universale, al via dal 1° maggio, potrà incidere sul sistema economico italiano. Una rilevazione arriva da Coldiretti, chiamata in causa in prima persona dal fatto che il tema della manifestazione è proprio dedicato al cibo e all'alimentazione. Secondo gli agricoltori, "è destinato al cibo un terzo del budget che spenderanno i turisti stranieri durante il soggiorno in Italia per l'Expo con ben 1 miliardo di euro per ristoranti, pizzerie, bar, caffè e rosticcerie ai quali vanno aggiunti 750 milioni per acquisti di vini e prodotti agroalimentari da consumare o da regalare".

 

E' quanto emerge dalla prima mappa sulle Vie del Gusto elaborata dalla Coldiretti dalla quale si evidenza che "i turisti stranieri in arrivo per l'Esposizione sono più attratti rispetto alla media dall'agroalimentare Made in Italy che si afferma come il vero motore degli arrivi dall'estero. Gli stranieri in Italia per l'Expo hanno infatti spesso pianificato una permanenza itinerante lungo lo stivale ma - sottolinea la Coldiretti - anche poco convenzionale sia nella scelta dell'alloggio che per il mangiare con una decisa attenzione alla ricerca della tradizione. L'obiettivo per molti - precisa ancora l'associazione - è quello di cogliere le molteplici occasioni di valorizzazione dei prodotti locali presenti lungo tutta la Penisola, con percorsi enogastronomici, città del gusto, mercati degli agricoltori, feste e sagre di ogni tipo, per mangiare fuori, ma anche per l'acquisto di souvenir. Vino, formaggi ed olio di oliva made in Italy infatti - conclude la nota - raccolgono insieme il 44,9% degli interessi potenziali sul segmento del 'culinary travel', secondo la società specializzata in indagini sul turismo Jfc che ha analizzato le aspettative dei turisti stranieri".

 

Anche a livello di tempi, emerge che i visitatori dedicheranno buona parte della loro agenda al di fuori dei padiglioni alle porte del capoluogo lombardo: coloro che giungeranno in Italia per l'Expo dedicheranno il 67% del loro tempo per visitare "altro", oltre all'Expo, e manifestano chiaro interesse per percorsi e visite in Toscana, Lombardia, Lazio, Veneto ed Emilia Romagna. Per Coldiretti, l'appuntamento per il 22,7% è un'opportunità per visitare quei territori che sapranno proporre soggiorni e percorsi dei "Culinary Travel".

 

(La Repubblica)