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Gran Bretagna, i consumatori snobbano a sorpresa lo shopping a giugno

 

(Teleborsa) - Inatteso calo delle vendite al dettaglio britanniche nel mese di giugno.

Il dato ha evidenziato un decremento congiunturale dello 0,2% dal +0,4 rivisto del mese precedente (+0,2% la stima preliminare) mentre rispetto allo stesso mese dello scorso anni si è verificato un aumento del 4% dal +4,5% rivisto di maggio (+4,6% la prima stima). Le vendite si confermano comunque in crescita a livello tendenziale da oltre due anni, rileva l'Office for National Statistics, anche se entrambi i dati deludono le attese degli analisti che erano per un aumento dello 0,3% congiunturale e un'accelerazione del 4,9% tendenziale. Le vendite al dettaglio “core”, che escludono i carburanti, sono cresciute del 4,2% su anno, a fronte del +5% del consensus. La variazione su base mensile è negativa dello 0,2% (+0,3% le attese degli analisti). Ultimamente si sta accendendo il dibattito sull'exit strategy in Gran Bretagna. Giusto ieri dai Verbali dell'ultimo meeting della Bank of England è emerso che i banchieri cominciano a valutare l'opportunità di iniziare ad alzare i tassi di interesse. La Banca Centrale inglese si basa soprattutto sull'andamento del PIL e del mercato del lavoro, in particolare la crescita dei salari, per determinare la propria strategia, ma questo inatteso calo del commercio al dettaglio potrebbe essere la spia di un nuovo rallentamento dell'economia domestica.

 

23 Lug 2015 10:46 - Ultimo aggiornamento: 10:46

(Il Messaggero)