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Italia mosca bianca dell'economia: cresce mentre il mondo rallenta

 

(Teleborsa) - L'Italia cresce, a dispetto del rallentamento globale causato dalla crisi dei Paesi emergenti.

Lo ha certificato ieri il Fondo Monetario Internazionale nel World Economic Outlook, il rapporto semestrale presentato in occasione delle assemblee autunnali con la Banca Mondiale. Dopo la visione ottimistica dell'Istat sulla crescita dell'economia italiana, arriva dunque anche il commento positivo dell'Organizzazione con sede a Washington. L'istituto guidato da Christine Lagarde ha rivisto al rialzo le previsioni del PIL tricolore per l'anno in corso al +0,8% dal +0,7% indicato in precedenza, e per il 2016, al +1,3% dal +1,2%, aggiungendo che “nell'Area Euro la ripresa è risultata ampiamente in linea con le previsioni, con andamenti più forti del previsto in Italia e specialmente in Spagna e Irlanda, che hanno bilanciato la crescita inferiore alle attese in Germania”. Migliorano i conti pubblici, con il deficit di bilancio visto in calo al 2,7% del PIL, dal 3% del 2014, mentre quello per il prossimo anno segnerà una ulteriore riduzione al 2% del PIL. L'FMI si attende un sostanziale pareggio nel 2020, con un disavanzo allo 0,2% del PIL. Il debito pubblico è visto salire al 133,1% quest'anno, per poi ridursi un po' nel 2016 al 132,3%. Per quanto riguarda il mercato del lavoro, l'organizzazione con sede a Washington prevede un tasso di disoccupazione al 12,2% nel 2015, dal 12,7% del 2014, e un +11,9% nel 2016. Positivi commenti sono giunti dal Direttore Esecutivo del FMI, Carlo Cottarelli. Parlando a Sky TG24 ha dichiarato che “questa non è la prima revisione della crescita che il Fondo fa quest'anno per l'Italia”, ricordando che ”il Fondo Monetario era partito con una previsione di crescita dello 0,4%, rivista poi via via verso l'alto. Adesso siamo arrivati allo 0,8%. Sono buone notizie per l'Italia. Noi adesso cresciamo ad un tasso che è meglio del passato, ma rimane abbastanza basso. Io personalmente credo che arriverà allo 0,9%. Bisogna però arrivare di certo al di sopra dell'1% e io penso che ci arriveremo il prossimo anno”. ”Quello che e' significativo - ha poi proseguito Cottarelli - è che si tratta di una revisione verso l'alto dell'Italia quando invece il Fondo Monetario ha rivisto verso il basso la crescita per il mondo. Quindi si tratta di una revisione controtendenza”. Tutto questo, mentre le altre economie globali stanno faticando a tenere il passo, come dimostrato dalla decisione del Fondo di rivedere al ribasso le stime di crescita per l'economia mondiale al 3,1%, a causa del crollo delle materie prime, della crisi cinese e di un probabile rialzo del costo del denaro da parte della Federal Reserve.

 

07 Gen 2015 08:34 - Ultimo aggiornamento: 08:34

(Il Messaggero)