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Prestiti, Bankitalia vede ancora un calo: -0,5% ad agosto

 

Via Nazionale smorza i toni dell'Abi. Crescita dei prestiti alle famiglie, in calo dello 0,8% quelli alle società non finanziarie. Risalgono leggermente i tassi sui mutui, positiva la dinamica della raccolta



08 ottobre 2015



MILANO - Bankitalia smorza i segnali di ripresa visti dall'Abi sulla ripresa dell'andamento dei prestiti da parte delle banche, tracciando ancora una volta un calo nel mese di agosto. Secondo i dati diffusi da via Nazionale, infatti, in quel mese si è verificato un calo dello 0,5 per cento delle erogazioni al settore privato, correggendo il dato per tenere conto delle cartolarizzazioni e di altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci. Nel rapporto diffuso pochi giorni fa dall'Abi, invece, si leggeva di una "variazione prossima allo zero (-0,1%) nei confronti di agosto 2014, da -0,4% il mese precedente" per quanto riguarda il "totale dei finanziamenti a famiglie e imprese" (l'Abi ragiona su un campione di banche). Tornando a via Nazionale, si registra l'ancora altissimo tasso di crescita delle sofferenze (in doppia cifra) e la crescita dei tassi sui mutui.



Ecco di seguito i principali dati comunicati da Bankitalia:

Prestiti. Ad agosto, i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, hanno registrato una contrazione su base annua dello 0,5 per cento (-0,6 per cento a luglio). I prestiti alle famiglie sono cresciuti dello 0,3 per cento sui dodici mesi, come nel mese precedente; quelli alle società non finanziarie sono diminuiti, sempre su base annua, dello 0,8 per cento (-1,1 per cento a luglio).

Raccolta. Il tasso di crescita sui dodici mesi dei depositi del settore privato è stato pari al 2,8 per cento (3,7 per cento a luglio). La raccolta obbligazionaria, incluse le obbligazioni detenute dal sistema bancario, è diminuita del 17,6 per cento su base annua (-17,9 per cento nel mese precedente).

Sofferenze. Il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze – senza correzione per le cartolarizzazioni ma tenendo conto delle discontinuità statistiche – è risultato pari al 14,2 per cento (14,5 per cento a luglio).

Tassi di interesse. I tassi d’interesse sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 3,04 per cento (3,02 nel mese precedente); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,24 per cento (8,13 nel mese precedente). I tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro sono risultati pari al 2,99 per cento (2,93 per cento nel mese precedente); quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all’1,35 per cento (1,56 per cento a luglio). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,56 per cento, come nel mese precedente.



(La Repubblica)