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Falciani condannato a cinque anni per spionaggio economico

 

Nel 2008, l'ex informatico di Hsbc aveva rivelato migliaia di nomi di clienti dell'istituto, che hanno evaso al Fisco dei loro Paesi 180 miliardi di euro. L'istituto ha archiviato la sua posizione pagando decine di milioni di indennizzi

 

27 novembre 2015

 

MILANO - Hervé Falciani, l'ex informatico della banca Hsbc a Ginevra accusato di aver divulgato nel 2008 migliaia di dati riservati sui clienti dell'istituto, è stato condannato in contumacia a 5 anni di carcere per spionaggio economico dal Tribunale penale federale elvetico. Lo rivela l'agenzia Ats, la principale agenzia di stampa svizzera, secondo cui Felciani è stato assolto per il reato di violazione del segreto bancario. Nella cosidetta "lista Falciani", diffusa tra il 2008 e il 2014, ci sono i nomi di 120.000 clienti che hanno evaso al fisco dei loro Paesi 180 miliardi di euro. La condanna è inferiore rispetto alle richieste del procuratore federale, Carlo Bulletti, e della stessa Hsbc che avevano chiesto sei anni di reclusione, mentre la difesa aveva richiesto una pena massima di due anni.

 

Le rivelazioni di Falciani hanno permesso di scoprire migliaia di evasori fiscali in tutto il mondo: gli italiani erano 7.499 e avevano depositato complessivamente 7 miliardi e 452 milioni di dollari. Tra i nomi figuravano manager, imprenditori, stilisti, politici. Possedere un conto all'estero, va ricordato, non significa essere automaticamente degli evasori fiscali.

 

Falciani, che si trova in Spagna, non ha partecipato all'udienza ed è stato giudicato in contumacia. La banca Hsbc è invece riuscita a far archiviare l'inchiesta a suo carico della magistratura di Ginevra pagando indennizzi per decine di milioni di euro.

 

Falciani era fuggito da Ginevra nel dicembre 2008 dopo un primo interrogatorio di polizia. Arrestato nel 2012 a Barcellona, si era opposto con successo all'estradizione dalla Spagna. Nei giorni scorsi aveva preannunciato al suo avvocato che non si sarebbe presentato al processo perchè "non si fida del sistema giudiziario svizzero su questo caso".

 

(La Repubblica)