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Industria, gli imprenditori stimano una frenata dell'attività

 

(Teleborsa) - Gli industriali di Viale dell'Astronomia stimano un incremento della produzione industriale dello 0,1% nel mese di novembre in decelerazione rispetto a ottobre, periodo in cui si attendevano un aumento dello 0,3%.

E' quanto emerge dal Centro Studi Confindustria (CSC) secondo cui la variazione congiunturale acquisita nell'ultimo trimestre di quest'anno è di +0,4%. La produzione, al netto del diverso numero di giornate lavorative, è avanzata in novembre dell'1,9% rispetto allo stesso mese dello scorso anno; in ottobre è stato rilevato un progresso del 2,2% su ottobre 2014. Gli ordini in volume hanno registrato una crescita dello 0,3% su ottobre e dell'1,6% su novembre 2014. In ottobre: +0,5% su settembre e +2,3% sui dodici mesi. Secondo gli imprenditori il rallentamento della domanda estera continua a influenzare le prospettive. La fiducia tra le imprese manifatturiere è diminuita di 1,1 punti in novembre su ottobre (dopo +1,4), quando aveva raggiunto il picco da inizio 2011. Sono migliorati i giudizi sugli ordini interni a fronte, però, di un peggioramento di quelli sugli ordini esteri; meno favorevoli, rispetto a ottobre, le attese su produzione e ordini.

 

Lunedì 30 Novembre 2015, 16:48

(Il Messaggero)

 

 

Borse euforiche, cresce l'attesa per le misure della BCE

 

(Teleborsa) - Le principali piazze finanziarie del Vecchio Continente chiudono la prima seduta della settimana, con il segno positivo, in attesa del meeting di giovedì della BCE.

A dare linfa agli acquisti, sono gli operatori ormai convinti che Francoforte annuncerà un ulteriore potenziamento espansivo della politica monetaria dell'Eurotower. I listini europei forti dell'onda rialzista hanno ignorato le deboli indicazioni giunte dagli Stati Uniti, con la borsa di Wall Street tornata a pieno regime dopo il lungo week end del Ringraziamento. Gli investitori restano concentrati sulla riunione di metà mese della Fed che dovrebbe decidere un rialzo del costo del denaro. In focus anche le statistiche sul mercato del lavoro statunitense in calendario venerdì. Seduta in frazionale ribasso per l'Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,21%: i prezzi al consumo tedeschi hanno mostrato una accelerazione nel mese di novembre, ma il tasso di crescita annuale è rimasto al di sotto dell'obiettivo della Banca centrale europea, alimentando le aspettative che la BCE ampli gli stimoli monetari. Lieve aumento per l'oro, che mostra un rialzo dello 0,54%. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo del 2,01%. Lieve peggioramento dello spread, che sale a 95 punti base, con un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,42%. Tra i mercati del Vecchio Continente, in luce Francoforte, con un ampio progresso dello 0,71%; tentenna Londra, con un modesto ribasso dello 0,34%. Piccoli passi in avanti per Parigi, che segna un incremento marginale dello 0,42%. Il listino milanese mostra un timido guadagno in chiusura, con il FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,46%, nonostante la deflazione conclamata per l'Italia, che ha visto scendere i prezzi al consumo dello 0,4%. In luce sul listino milanese i comparti Materie prime (+2,07%), Vendite al dettaglio (+1,81%) e immobiliare (+1,42%). Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori Chimici (-1,34%) e Telecomunicazioni (-1,02%). Tra i best performers di Milano, si distingue Salvatore Ferragamo (+5,14%), dopo un upgrade di Exane. Sulla sua scia corrono anche YOOX NET-A-PORTER (+2,50%) e Moncler (+1,91%). Le più forti vendite, invece, si sono manifestate su Telecom Italia, che ha terminato le contrattazioni a -1,06%: l'AD Patuano ha ribadito che il gruppo telefonico non è in trattative con altri operatori. Giornata fiacca per Mediaset, che archivia la seduta con un calo dello 0,90%. Piccola perdita per Banca Mps, che chiude con un -0,81% a fronte di un panorama positivo per gli altri titoli bancari, dopo il superamento dei test della BCE.

 

Lunedì 30 Novembre 2015, 17:46

(Il Messaggero)