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Immobiliare, nel non residenziale bene i negozi. Leasing in crescita nei primi 4 mesi di quest'anno

 

Pubblicato il Rapporto immobiliare dell'Agenzia delle Entrate e di Assilea. In calo le vendite di uffici e capannoni

 

di ROSARIA AMATO

 

26 maggio 2016

 

ROMA - In calo il settore degli uffici e dei capannoni, mentre le compravendite di negozi crescono del 2,7%. E' l'andamento del mercato immobiliare non residenziale nel 2015, secondo i dati dell'Agenzia delle Entrate e di Assilea. Il valore di scambio per i tre settori ammonta complessivamente a 13,5 miliardi di euro, con un aumento del 7,3% rispetto al 2014, anno in cui le compravendite avevano ricominciato a risalire, con un recupero però ancora modesto. Mentre il leasing sconta invece la forte accelerazione del 2014, dovuta al regime fiscale più favorevole introdotto dalla legge di Stabilità, e registra un segno negativo sia nel numero dei contratti (meno 1,1%) che nel valore finanziato (meno 4,7%).

 

Negozi, male solo il Nord-Est. Le compravendite di negozi sono passate dalle 22.271 del 2014 a 22.869. Il Nord-Est è l'unica area del Paese che arretra, per il resto svetta il Centro con un aumento del 4,4%, seguito dalle Isole (più 4,4%), Sud (più 3,3%), Nord-Ovest (più 2,7%). Tra le Regioni avanzano soprattutto Lazio e Toscana, seguite dalla Lombardia, mentre tra le città è in testa Verona con un aumento delle vendite del 31,6%, seguita da Palermo (più 23,9%), Venezia (più 22,7%) e Firenze (più 21,8%).

 

Per gli uffici decimo calo consecutivo. Mentre con 8.662 transazioni registrate nel 2015 il comparto uffici perde l'1,7%: si tratta del decimo calo annuale consecutivo. Milano è in testa con un decimo dei contratti nazionali, e in decisa controtendenza visto che gli 850 contratti corrispondono a un incremento del 35,3%. Nel complesso, cala anche la quotazione media annuale di riferimento, che risulta pari a 1.456 euro al metro quadro.

 

Il mercato dei capannoni torna negativo. Invece i capannoni hanno un andamento maggiormente altalenante, visto che nel 2014 le transazioni erano aumentate, mentre l'anno scorso sono scese a 9.300 con un calo del 3,5%. In Lombardia oltre un quarto degli scambi nazionali; seguono Veneto, Emilia Romagna e Piemonte. Le compravendite crescono solo nelle Isole e nelle Regioni del Centro (rispettivamente del 6,7 e del 6,6%). La quotazione media nazionale perde l'1,7% assestandosi a 516 euro al metro quadro.

 

Portafoglio leasing, prevale il "costruito". Il valore dello stipulato nel non residenziale è di circa due terzi per gli immobili da costruire, di circa un terzo per gli immobili costruiti. A ridursi sono soprattutto i valori finanziati nel segmento degli immobili industriali, commerciali e a uso ufficio (in quest'ultimo caso il calo è del 38,4%) mentre il valore erogato per il finanziamento degli immobili locali al settore pubblico aumenta del 134,6%. In forte rialzo anche il finanziamento degli alberghi e centri ricreativi, più 212,7%.

 

Primi dati leasing 2016. Nel primo quadrimestre di quest'anno invece i contratti di leasing già stipulati sono in aumento del 4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, anche se il valore dello stipulato si riduce del 4,9%, per via della contrazione del segmento "da costruire".

 

(La Repubblica)