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Partecipate, intesa tra il Tesoro e la Corte dei Conti per la banca dati unica

 

Il governo cerca di ridurre i costi per la raccolta delle informazioni, semplificando gli adempimenti informativi per oltre 8mila enti territoriali e nella speranza di migliorare la qualità del dato. Partecipazioni ancora in aumento

 

26 maggio 2016

 

MILANO - Il taglio delle partecipate resta un miraggio. Così come è rimasto chiuso nel cassetto il progetto dell'ex commissario alla spending review di portarle da oltre 8mila e mille. Peggio: tra il 2013 e il 2014 - ultimi dati disponibili - le partecipazioni sono aumentate del 14,5%.

 

In attesa di trovare la quadra per portarle a 2.800 come annunciato a fine 2014, il governo cerca di ridurre i costi per la raccolta delle informazioni, semplificando gli adempimenti informativi per oltre 8mila enti territoriali e nella speranza di migliorare la qualità del dato. Sono gli obiettivi del protocollo d'intesa sottoscritto dal ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan e dal presidente della Corte dei Conti, Raffaele Squitieri con il quale viene costituita la banca dati unica delle partecipazioni detenute dalle amministrazioni pubbliche.

 

A dare l'annuncio dell'intesa è stato lo stesso ministro nel corso del Forum della Pubblica amministrazione. "Fino ad oggi - ricorda una nota - il Mef, attraverso il dipartimento del Tesoro, e la Corte dei Conti, hanno avuto proprie banche dati sulle partecipazioni pubbliche ed hanno effettuato le rilevazioni in maniera autonoma con una duplicazione degli adempimenti a carico degli enti coinvolti".

 

Nella pubblica amministrazione, ha detto Padoan, "prima di decidere è essenziale capire di quale patrimonio si dispone e cosa valorizzare". Secondo i dati del comunicato del Mef, complessivamente per il 2014 le amministrazioni hanno comunicato 48.896 partecipazioni, detenute in 8.893 organismi, con un aumento del 14,5% rispetto al 2013.

Partecipate, intesa tra il Tesoro e la Corte dei Conti per la banca dati unica

 

 

L'intesa dovrebbe anche permettere di rafforzare il monitoraggio e il controllo sul fenomeno delle partecipazioni pubbliche. La Corte dei conti, ha deciso pertanto di mettere in comune la propria banca dati sugli organismi partecipati dagli enti territoriali. La banca dati del Dipartimento del Tesoro, che già raccoglie attraverso il sistema informativo "Patrimonio PA", i dati sulle partecipazioni di tutte le Pubbliche Amministrazioni, inclusi gli enti territoriali, sarà quindi l'unica fonte di informazione sul fenomeno delle partecipazioni pubbliche su scala nazionale.

 

Il protocollo stabilisce che il Dipartimento del Tesoro raccolga attraverso la propria banca dati tutte le informazioni necessarie non solo alla rilevazione delle partecipazioni e dei rappresentanti delle Amministrazioni negli organi di governo di società ed enti, ma anche alle attività di controllo e referto della Corte dei conti.

 

La sinergia fra le due istituzioni - garantita dal Comitato di governo paritetico - oltre a evitare il duplicarsi dell'informazione, è peraltro "in sintonia con gli obiettivi di spending review, producendo risparmi sia finanziari, sia in termini di minori costi correlati alla riduzione dell'impiego di risorse professionali e di tempi dedicati alla compilazione da parte dei soggetti interessati, rendendo più incisiva ed efficace l'azione di governo e controllo sulle partecipate delle Amministrazioni pubbliche".

 

(La Repubblica)