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Le proprietà benefiche della birra. Forse contrasta anche l'Alzheimer

 

 

Uno studio ha analizzato l'associazione tra consumo di alcolici e demenza: scoperta una possibile funzione protettiva della birra

 

di SANDRO IANNACCONE

 

19 giugno 2016

 

Una nuova sorprendente scoperta a proposito delle proprietà benefiche della birra. Stando a uno studio condotto dagli scienziati della University of Tampere, e pubblicato sulla rivista Alcoholism: Experimental and Clinical Research, infatti, un consumo moderato di birra potrebbe essere collegato a un'azione protettiva rispetto alla comparsa delle cosiddette placche di beta amiloide nel cervello, degli ammassi proteici caratteristici del morbo di Alzheimer.

 

Quando la bionda fa bene: tutte le proprietà benefiche della birra

 

Prima di attaccarsi alla bottiglia, comunque, qualche indispensabile distinguo. Premesso che il consumo di alcool in quantità eccessive ha effetti molto gravi per la salute, vediamo nel dettaglio cosa hanno scoperto gli scienziati finlandesi. L'équipe ha esaminato i dati sanitari relativi a 125 uomini adulti (deceduti tra 35 e 70 anni), estrapolandoli dall'archivio autoptico dello Helsinki Sudden Death, e concentrandosi in particolare su consumo di alcool, presenza di placche di beta amiloide nel cervello e presenza di apolipoproteina E (una proteina responsabile del trasporto dei lipidi). In particolare, il consumo di alcool è stato valutato tramite interviste ai parenti dei soggetti deceduti, mentre la presenza delle placche è stata direttamente osservata su campioni di tessuto cerebrale.

 

L'analisi, i cui risultati vanno considerati molto preliminari, data soprattutto la modalità di raccolta dei dati relativi al consumo di alcool e la piccola dimensione del campione, ha mostrato, per l'appunto, un possibile legame tra consumo di birra e assenza di beta amiloidi nel cervello. Donde l'ipotesi che la bevanda, ricca di vitamina B e altri micronutrienti già noti per le loro proprietà benefiche sul sistema nervoso, possa svolgere una funzione protettiva rispetto allo sviluppo di placche di beta amiloide nel cervello e, di conseguenza, all'insorgenza del morbo di Alzheimer.

 

Non è stata osservata la stessa correlazione con il consumo di vino, liquori o altri superalcolici: gli autori della ricerca hanno ora intenzione di ampliare lo studio, per validarne i risultati, e identificare altri fattori e comportamenti che potrebbero avere effetto simile a quello della birra.

 

(La Repubblica)