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Via libera della Camera alla riforma del Catasto

Immobili valutati in base alla superficie, corrette le distorsioni introdotte con l’Imu e allineamento dell’imposta al valore di mercato

di Paola Mammarella

Il 15/10/2012  via libera della Camera alla riforma del Catasto. Dopo l’avvio della discussione a metà settembre in Commissione Finanze, l’Aula ha votato la fiducia sul ddl contenente la  delega fiscale, che pone le basi per un nuovo sistema di valutazione e attribuzione della rendita agli immobili.

Il testo, passato senza accogliere gli emendamenti presentati, mira a correggere il sistema di quantificazione delle rendite, che saranno allineate ai valori di mercato, e a risolvere le distorsioni verificatesi dopo l’introduzione della disciplina sull’Imu, che ha rivalutato tutti i coefficienti creando un disallineamento tra l’imposta pagata, l’effettivo valore dell’immobile e le condizioni economiche del nucleo familiare.
 
Come già anticipato, saranno la superficie espressa in metri quadri, la localizzazione e le caratteristiche edilizie a determinare il valore dell’immobile. Sarà quindi superato il sistema delle categorie e delle classi, nonché la valutazione in base al numero di vani.
 
Per gli immobili urbani dovranno essere seguire delle direttive, come la definizione degli ambiti territoriali del mercato immobiliare, il riferimento ai rispettivi valori medi ordinari espressi dal mercato in un arco temporale triennale antecedente alla nuova determinazione, la rideterminazione delle destinazioni d’uso catastali ordinarie e speciali e la determinazione del valore patrimoniale medio ordinario.

La rendita media ordinaria sarà valutata in base ai valori di mercato, ma sono previsti anche meccanismi di adeguamento periodico.

Nelle unità immobiliari di interesse storico, il procedimento estimativo dovrà tenere presenti i più
gravosi oneri di manutenzione e conservazione, il complesso di vincoli legislativi alla destinazione, all’utilizzo, alla circolazione e al restauro,
 
Nelle linee guida dettate dalla delega fiscale c’è anche una rassicurazione sul temuto aggravio del carico fiscale, ipotizzato in seguito alla revisione delle rendite. Per evitarlo, saranno infatti ritoccate le aliquote ed eventualmente previste deduzioni.
 
Il testo prevede anche una serie di tutele in base alle quali il contribuente, nella fase di revisione del Catasto, può richiedere una rettifica delle nuove rendite attribuite con obbligo di risposta entro sessanta giorni.
(Edilportale)