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I salari di giugno crescono più dei prezzi: +0,7% annuo

 

L'inflazione annua nello stesso mese è stata negativa dello 0,4%. Tra i settori con gli aumenti maggiori il tessile e il commercio. Ci sono più di 8 milioni di dipendenti in attesa di rinnovo del contratto

 

28 luglio 2016

 

MILANO - In aumento le retribuzioni contrattuali: l'indice dell'Istat registra un incremento dello 0,2% rispetto al mese precedente e dello 0,7% nei confronti di giugno 2015. Nello stesso mese, l'inflazione ha fatto segnare una crescita dello 0,1% su maggio e un calo dello 0,4% sull'anno precedente, generando quindi una dinamica a favore degli stipendi. Complessivamente, nei primi sei mesi del 2016 la retribuzione oraria media è cresciuta dello 0,7% rispetto al corrispondente periodo del 2015.

 

Con riferimento ai principali macrosettori, a giugno le paghe orarie segnano un incremento tendenziale dello 0,9% per i dipendenti del settore privato (0,6% nell'industria e 1,1% nei servizi privati) mentre restano fermi nella Pa in attesa dei rinnovi di contratti. I leader degli aumenti sono: tessili, abbigliamento e lavorazione pelli (3,4%); commercio (2,0%); energia elettrica e gas (1,9%). Si registrano variazioni nulle nei settori del legno, carta e stampa; della metalmeccanica; dei servizi di informazione e comunicazione; telecomunicazioni e in tutti i comparti della pubblica amministrazione. Inoltre, si registra una variazione negativa dello 0,1% nel settore dell'acqua e servizi di rifiuti.

 

L'Istat fa anche il punto sui rinnovi: sono 8,2 milioni (di cui circa 2,9 milioni nel pubblico impiego), i dipendenti in attesa del rinnovo del contratto di lavoro. Secondo l'Istat, tra i contratti monitorati dall'indagine, nel mese di giugno è stato recepito un nuovo accordo e nessuno è venuto a scadenza. Complessivamente i contratti in attesa di sono 50 (di cui 15 appartenenti alla pubblica amministrazione).

 

(La Repubblica)