News

Ferie, ecco chi si riposa di più: nel pubblico vantaggi di due settimane

 

La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro ha messo a confronto le principali categorie della Pa con i contratti collettivi del settore privato: per gli operai ci sono solo le quattro settimane di legge, va meglio nel turismo e nel commercio. In scuole e ministeri più giorni, che "costano" quasi 5 miliardi

 

di RAFFAELE RICCIARDI

 

23 agosto 2016

 

MILANO - Passata la settimana di Ferragosto, le grandi città tornano gradualmente a ripopolarsi. Ma le vacanze non sono state lunghe allo stesso modo per tutti: probabile che un dipendente pubblico abbia avuto più tempo di un manovale di cantiere per riposare. In generale, la differenza si aggira intorno alle due settimane.

 

A regolare i periodi di riposo sono infatti i contratti nazionali, che disciplinano il lavoro dei dipendenti. A un operaio del settore edile, sia esso parte dell'industria che dell'artigianato, tendenzialmente sono concesse soltanto le quattro settimane "di base" previste dalla legge nazionale. Una condizione che può essere migliorata nell'ambito della contrattazione collettiva, tanto che per un commesso di negozio o a un receptionist di un albergo (quindi entrando nel settore del commercio e turismo), si sale a due settimane di calendario e due giorni, indipendentemente dal fatto che la settimana lavorativa termini il venerdì (sia dunque di 5 giorni) o il sabato (6 giorni). Discorso simile per chi lavora in una delle eccellenze del cibo Made in Italy, sia essa nella filiera della pasta a del famoso prosciutto italiano: nell'industria alimentare, i giorni variano da 22 a 26 a seconda che la settimana sia corta o lunga. L'effetto è simile al commercio: si ottiene quel "premio" di due giorni, da sommare alle quattro settimane di base.

 

La ricognizione effettuata dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro individua una maggiore articolazione tra i metalmeccanici, dove entra in gioco l'anzianità di servizio. Alle quattro settimane di legge, l'industria riconosce un giorno aggiuntivo per le anzianità tra 10 e 18 anni, per poi arrivare alle cinque settimane di ferie (come avviene per tutti metalmeccanici-artigiani) oltre i 18 anni di servizio.

 

Ma, evidenzia la ricerca della Fondazione, bisogna guardare a scuole o ministeri, insomma al settore pubblico, per trovare il maggior quantitativo di ferie a disposizione. Si tratta, è bene ricordare, di numeri attinti dalla documentazione pubblicamente disponibile, che ovviamente non vogliono in alcun caso entrare in un discorso "di merito" sulla sacrosanta possibilità di accedere alle meritate (e tutelate dalla norma) ferie, né tantomeno sulla capacità e professionalità dei dipendenti - pubblici o privati - in questione. "Nella Pa, indipendentemente dalla categoria legale, il lavoratore ha diritto in genere a 32 giorni lavorativi di ferie che salgono a 36 se la settimana è distribuita su sei giorni la settimana". Significa sei settimane e due giorni l'anno, con una penalizzazione di due giorni per chi ha anzianità inferiore a 3 anni. Un vantaggio medio di due settimane rispetto ai dipendenti privati, che la Fondazione Studi quantifica in un corrispettivo economico di 4,7 miliardi di euro di stipendi versati dallo Stato.

 

PERIODO DI FERIE SETTORE PRIVATO

 

SETTORESETTIMANA LAVORATIVA SU 5 GIORNISETTIMANA LAVORATIVA SU 6 GIORNIANZIANITÀ > 10 ANNI E FINO A 18ANZIANITÀ OLTRE I 18 ANNI
COMMERCIO** 26 giorni 26 giorni    
TURSMO** 26 giorni 26 giorni    
ALIMENTARI -INDUSTRIA 22 giorni lavorativi 26 giorni lavorativi    
EDILI INDUSTRIA 4 settimane      
EDILI ARTIGIANATO 4 settimane      
STUDI PROFESSIONALI 22 giorni lavorativi 26 giorni lavorativi    
METALMECCANICA INDUSTRIA 4 settimane   4 settimane +1 giorno 5 settimane
METALMECCANICA ARTIGIANATO 4 settimane   4 settimane 4 settimane + 5 giorni

Fonte: CCNL dei settori di riferimento (elaborazione Fondazione Studi Consulenti del Lavoro)

 

PERIODI DI FERIE NEL PUBBLICO IMPIEGO

COMPARTOORDINARIE*ORDINARIE ORARIO SU 6 GIORNI*ANZIANITÀ < DI 3 ANNI*ANZIANITÀ < DI 3 ANNI ORARIO SU 6 GIORNI*
AGENZIE FISCALI 32 giorni 36 giorni 30  giorni 34 giorni
MINISTERI 32 giorni 36 giorni 30 giorni 34 giorni
SCUOLA** 32 giorni  --- 30  giorni  ---
SCUOLE SITUATE ALL'ESTERO** + 52 giorni  --- 30  giorni  ---
ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI 32 giorni 36 giorni 30 giorni 34 giorni
ACCADEMIE E CONSEVATORI 32 giorni 36 giorni 30  giorni 34 giorni
SANITÀ 32 giorni 36 giorni 30  giorni 34 giorni
SEGRATI COMUNALI** 32 giorni 36 giorni 30  giorni 34 gionri
REGIONI ED AUTONOMIE LOCALI 32 giorni 36 giorni 30  giorni 34 giorni
UNIVERSITÀ 32 giorni 36 giorni 30 giorni 34 giorni
RICERCA 32 giorni 36 giorni 30  giorni 34 giorni
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO 32 giorni 36 giorni 30  giorni 34 giorni
ENTI ART 70 D.LGS 167/2011 DIGITPA 32 giorni 36 giorni 30  giorni 34 giorni
ENTI ART 70 D.LGS 167/2011 CNEL 32 giorni 36 giorni 30  giorni 34 giorni

 Fonte: CCNL presenti sul sito Aranagenzia (elaborazione Fondazione Studi Consulenti del Lavoro)
* comprensive dei riposi previsti dalla L. 937/77
** il sabato è sempre considerato lavorato
+ comprensive di quattro giorni per le ex festività

 

Recentemente l'Aran - il braccio del governo che si occupa di pubblico impiego - ha comunicato una stretta sulle ferie dei dipendenti della Pa, chiarendo che possono esser richiamati in servizio per necessità organizzative, a patto di avere il viaggio di rientro pagato, e che non è possibile sfruttarle "a ore" ma solo a giornate intere.

 

A giorni si prospetta poi il riavvio del confronto tra governo e sindacati sul futuro dei dipendenti pubblici: da una parte si attendono nel Consiglio dei Ministri del prossimo 25 agosto alcuni tasselli della riforma Madia con il giro di vite sulla dirigenza statale e la riforma delle Camere di Commercio; dall'altra è attesa la riapertura del tavolo sul rinnovo dei contratti della Pa, con al centro il nodo delle risorse disponibili. Il governo ha per il momento avanzato una fiche da 300 milioni, ma per le sigle servono 7 miliardi per "recuperare la dignità perduta" con gli ultimi anni di congelamento. Una dignità che più prosaicamente la Cgil ha quantificato in 212 euro lordi al mese sfumati in quasi sette anni di mancati rinnovi. Un digiuno al quale, secondo i sindacati e la Corte di Cassazione, è giunto il tempo di mettere fine.

 

Il corrispettivo economico dei maggiori periodi di ferie

 

COMPARTO PUBBLICA AMMINISTRAZIONENUMERO DIPENDENTI PACOSTO DIPENDENTI 
PA
MAGGIORI GG DI FERIE RISPETTO AL PRIVATOIL COSTO DELLE MAGGIORI FERIE
  SCUOLA 1.027.863 39.883.787.314 (*) 9,8 1.252.759.986
  IST. FORM.NE ART.CO MUS.LE 9.153 455.651.790 9,4 13.727.971
  MINISTERI 161.401 7.009.335.834 9,4 211.178.708
  PRESIDENZA CONSIGLIO MINISTRI 2.272 262.141.810 9,4 7.897.862
  AGENZIE FISCALI 52.529 2.803.543.546 9,4 84.465.735
  VIGILI DEL FUOCO 32.231 1.656.106.440 9,4 49.895.515
  CORPI DI POLIZIA 316.717 16.881.567.213 9,4 508.611.320
  FORZE ARMATE 185.325 9.508.698.285 9,4 286.480.012
  MAGISTRATURA 10.425 2.126.673.077 9,4 64.072.843
  CARRIERA DIPLOMATICA 910 232.885.488 9,4 7.016.422
  CARRIERA PREFETTIZIA 1.277 165.281.695 9,4 4.979.641
  CARRIERA PENITENZIARIA 356 40.929.002 9,4 1.233.117
  ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI 46.961 3.019.547.519 9,4 90.973.547
  ENTI DI RICERCA 20.909 1.443.071.455 9,4 43.477.153
  UNIVERSITA' 103.692 6.310.020.172 9,4 190.109.582
  SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE 670.240 38.675.754.373 9,4 1.165.231.061
  REGIONI ED AUTONOMIE LOCALI 484.025 19.871.043.428 9,4 598.678.873
  REGIONI A STATUTO SPECIALE 93.604 4.724.326.288 9,4 142.335.471
  AUTORITA' INDIPENDENTI 2.043 276.762.017 9,4 8.338.343
  ENTI ART.70-COMMA 4 - D.165/01 1.295 118.386.725 9,4 3.566.780
  ENTI ART.60 -COMMA 3- D.165/01 9.726 439.129.734 9,4 13.230.191
TOTALE COMPARTI 3.232.954 155.904.643.205   4.748.260.132

Fonte: Analisi Fondazione Studi Consulenti del Lavoro su dati RGS conto annuale 2013
(*) è stato considerata la maggiore incidenza del personale impiegato nelle istituzioni scolastiche estere.

 

(La Repubblica)