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Glifosato, Confagricoltura chiede tempi più lunghi per smaltire le scorte

 

(Teleborsa) - Dopo la revoca del 22 agosto dell Ministero della Salute dell'autorizzazione all'utilizzo in agricoltura di prodotti a base di glifosate, la cui presenza è ritenuta pericolosa dall'EFSA, servono nuove indicazioni sullo smaltimento delle scorte presenti nei magazzini dei commercianti e delle imprese agricole. A chiederlo Confagricoltura, ricordando che i dispositivi del Ministero della Salute prevedono comunque tra le norme transitorie la possibilità di commercializzare dei prodotti in questione per altri tre mesi dal 22 agosto e consentono altresì l'impiego da parte degli utilizzatori finali per sei mesi sempre dal 22 agosto. "Le novità di questi giorni – ha dichiarato il presidente della Confederazione Generale dell'Agricoltura Italiana Mario Guidi – sono condivisibili ed in linea con le indicazioni della Commissione europea. Tuttavia l'Italia ha previsto termini troppo ristretti per la fase transitoria che non consentono un giusto ed ordinato smaltimento delle scorte presenti nei magazzini dei commercianti e delle imprese agricole." "Auspichiamo – ha proseguito Guidi - che si vorrà considerare la possibilità di differire queste deroghe prevedendo, come hanno fatto anche altri Paesi europei quali Francia e Portogallo, una tempistica più lunga per smaltire le scorte, evitando anche il problema della difficile gestione dei prodotti non più utilizzabili." Il Glifosato è definito un erbicida "totale" (non selettivo: uccide qualsiasi vegetale), scoperto dal gigante delle sementi OGM Monsanto, da essa brevettato (brevetto scaduto nel 2001) e venduto con il nome commerciale Roundup. La Monsanto lo pubblicizza come "ecologico" e "biodegradable", ma l'Alta Corte Francese ha confermato la condanna al gigante agrochimico USA proprio per aver mentito su questo aspetto, in quanto sembra che la sostanza permanga nel terreno per anni. Prodotto chimico controverso, il glifosato è considerato da IARC (International Agency for Research on Cancer) come probabilmente cancerogeno ed è sempre stato al centro di aspre polemiche, anche se alcune ricerche hanno avuto esiti diversi, con indicazioni di rischio limitato per l'uomo.

 

2016-08-25 17:00:01

(Il Messaggero)