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Ferrovie mostra i treni regionali del futuro: Armonia e Caravagggio

 

I rendering dei convogli nelle officine di Alstom e Hitachi, l'ex AnsaldoBreda. L'ad di Trenitalia Morgante: "La fornitura partirà nell'arco di tre anni"

 

di GERARDO ADINOLFI

 

26 agosto 2016

 

Per ora si chiamano Coradia Meridian (e gli allestimenti interni sono cinque tipi di Armonia) e Caravaggio, ma una volta pronti sarà Trenitalia a scegliere il loro nome. Sono i due treni che Alstom e Hitachi, l'ex AnsaldoBreda, stanno costruendo dopo aver vinto la maxi commessa di Ferrovie per 500 nuovi convogli destinati al trasporto regionale. Alstom ne dovrà produrre 150 a media capacità mentre dagli stabilimenti di Hitachi dovranno uscire, entro un paio di anni, 300 convogli ad alta capacità, cioè a due piani e fino a 656 passeggeri seduti.

 

Questi saranno i treni regionali del futuro, quelli che, per dirla con le parole dell'Ad di Trenitalia Barbara Morgante subito dopo l'apertura delle buste, "tutto il mondo ci invidierà". Ora le Ferrovie li mostra, almeno in versione rendering. I primi Caravaggio di Hitachi (la commessa per i 300 treni è pari a 2,7 miliardi di euro) saranno consegnati all'Emilia Romagna: 5 carrozze per 136 metri di lunghezza con una velocità fino a 160 chilometri e un'accelerazione a 1m/sec2. Il look è interamente made in Italy, con il colore rosso, poltrone ergonomiche in ecopelle, spazi per le bici. Sarà prodotto tra Pistoia, Napoli e Reggio Calabria.

 

Il treno di Alstom, invece, raggiunge i 321 posti a sedere. Ci sarà il wifi, la videosorveglianza e i colori saranno blu e verde. Gli allestimenti si chiamano Armonia e sono di cinque tipi, tra cui mare e città. Ma quanto tempo ci vorrà per vedere i treni del futuro girare sui binari italiani? "La fornitura della gara si attiverà nell'arco di tre anni - spiega l'ad Morgante - da quel moemnto in poi, il contratto prevede una frequenza di consegne di almeno quattro treni al mese. Le prime Regioni alle quali andranno saranno quelle che, prima delle altre, avranno sottoscritto con noi un contratto che prevede servizi, e investimenti, di elevata qualità".

 

(La Repubblica)