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Pa, burocrazia da incubo. Solo la Grecia peggio di noi in Europa

L'allarme della Cgia di Mestre su dati della Commissione europea. In vetta Finlandia, Paesi Bassi e Lussemburgo

 

12 Gennaio 2019

 

MILANO - Burocrazia e servizi pubblici sono un vero e proprio incubo per i cittadini italiani. È quanto mette in evidenza l'elaborazione della Cgia di Mestre su dati della commissione europea che riguardano l'indice sulla qualità dei servizi offerti dagli uffici pubblici dei 19 Paesi dell'Eurozona. I risultati sono decisamente poco lusinghieri per il nostro Paese: in tema di Pa solo la Grecia (19,1) registra un puntegio inferiore al nostro (24,7), che si mantiene comunque ben lontano dalla vetta della classifica, dominata invece da Finlandia, Paesi Bassi e Lussemburgo

 

 

Rank su
19 Paesi

 

 

Area Euro

PAESI UE

INDICE
EQI 2017

Tema Qualità

Tema Imparzialità

Tema Corruzione

1

Finlandia

80,5

82,3

82,9

82,2

2

Paesi Bassi

75,6

82,9

78,8

72,9

3

Lussemburgo

75,5

79,3

76,7

78,1

4

Germania

71,4

77,7

74,3

71,1

5

Irlanda

67,7

71,7

74,5

66,7

6

Austria

66,9

71,3

76,3

63,4

7

Belgio

62,8

70,5

63,8

65,5

8

Francia

58,3

66,0

63,4

58,3

9

Estonia

54,4

58,2

61,1

57,8

10

Portogallo

50,1

60,2

55,7

49,8

11

Malta

47,7

53,3

56,0

49,8

12

Cipro

47,0

54,2

51,8

51,4

13

Lituania

43,6

56,1

51,0

41,3

14

Slovenia

43,0

50,8

50,2

45,4

15

Spagna

42,2

56,8

48,4

39,6

16

Lettonia

38,2

50,8

45,4

37,6

17

Slovacchia

31,7

48,3

36,4

31,6

18

Italia

24,7

41,0

29,6

26,9

19

Grecia

19,1

27,5

29,4

25,0

 


Altrettanto preoccupanti sono i risultati che emergono dalla periodica indagine campionaria condotta da Eurobarometro (Commissione europea) sulla complessità delle procedure amministrative che incontrano gli imprenditori dei 28 Paesi dell'Unione. L'Italia si trova al quarto posto di questa graduatoria, con l'84% degli intervistati che dichiara che la cattiva burocrazia è un grosso problema. Solo la Grecia, la Romania e la Francia presentano una situazione peggiore della nostra, mentre il dato medio dell'Unione europea si attesta al 60%. Se, invece, ritorniamo all'elaborazione su dati della Commissione europea, sono ugualmente impietosi anche i risultati che emergono dalla comparazione sulla qualità della Pubblica Amministrazione a livello regionale. Rispetto ai 192 territori interessati dall'analisi realizzata nel 2017, le principali regioni del Centro-Sud d'Italia compaiono per otto volte nel rank dei peggiori 20, con la Calabria che si classifica addirittura al 190/o posto.

 

Come per il confronto a livello nazionale, il risultato finale è un indicatore che varia tra 100, ottenuto dalla regione finlandese Åland (1/o posto), e zero che ha 'consegnato' la maglia nera alla regione bulgara dello Severozapaden. Sebbene sia relegato al 118/o posto a livello europeo, il Trentino Alto Adige (indice pari a 41,4) è la realtà territoriale più virtuosa d'Italia, seguono, a pari merito, altre due regioni del Nordest: l'Emilia Romagna e il Veneto (indice pari a 39,4) che si collocano rispettivamente al 127/o e al 128/o posto della classifica generale. Subito sotto troviamo la Lombardia (38,9) che è al 131/o posto e il Friuli Venezia Giulia (38,7) che si attesta al 133/o gradino della classifica stilata dalla Commissione Europea. Male, in particolar modo, il risultato delle regioni del Mezzogiorno dove si registrano le performance più preoccupanti. Se la Campania (indice pari a 8,4) è al 186/o posto, l'Abruzzo (6,2) è al 189/o e la Calabria, il territorio in cui la Pa funziona peggio tra tutte le nostre 20 realtà regionali, è addirittura al 190/o gradino della graduatoria generale, con un indice di soli 1,8 punti.

 

(La Repubblica)