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Cina e Usa tornano a parlare per scongiurare i dazi. Borse positive

Inizia una settimana di nuovi colloqui, mentre in casa il presidente Trump si deve guardare da un altro rischio di shutdown. Lo spread scende sotto 280 punti. Corrono le banche di Piazza Affari: Milano maglia rosa Ue a +1,2%

 

di RAFFAELE RICCIARDI

11 Febbraio 2019

 

MILANO - Il tentativo di accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina torna al centro della scena a meno di tre settimane dalla data di incremento delle tariffe doganali, fissata al 1° marzo prossimo. Il vice premier cinese Liu He ha in agenda un incontro con il segretario al Tesoro americano Steven Mnuchin e con il rappresentante Usa sullo scacchiere commerciale Robert Lighthizer, a Pechino, e sono partite le fasi istruttorie per arrivare all'alto vertice. Intanto, in casa, il presidente Trump è di nuovo minacciato da un altro shutdown a causa del mancato accordo tra Repubblicani e Democratici sul budget federale.

 

Kerry Craig, strategist di JPMorgan AM, ha sintetizzato a Bloomberg la posizione degli investitori: "Abbiamo ancora preoccupazioni circa la crescita globale, che si concentrano su queste trattative tra Usa e Cina. Non credo che andremo ad assistere a particolari movimenti questa settimana".

 

Giornate importanti anche in Europa, con la riunione dei ministri finanziari dell'Eurozona mentre i segnali di rallentamento economico preoccupano tanto quanto le frizioni interne tra grandi Paesi quali Francia e Italia. Per il presidente dell'Eurogruppo, Mario Centeno, "è tempo che l'Italia attui i suoi obiettivi di bilancio, molto impegnativi". Il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, è stato caustico nel suo commento sulla recessione tricolore: "I danni all'economia erano già stati fatti con le scelte iniziali del governo". Milano si conferma in rialzo alla chiusura con il Ftse Mib a +1,21%. A Piazza Affari si mette in evidenza il comparto bancario , dopo che i principiali istituti hanno rilasciato i comunicati nei quali annunciano i risultati degli stress test della Bce. Bene anche la Juve dopo l'allungo sul Napoli in campionato. Positive anche le altre Borse europee: Londra sale dello 0,82%, Francoforte cresce dello 0,99% e Parigi dell'1,06%. Dopo la chiusura contrastata di venerdì, Wall Street parte in positivo ma ben presto il Dow Jones annulla i guadagni: al termine degli scambi europei cede lo 0,1% mentre il Nasdaq tiene a +0,1%.

 

I mercati cinesi hanno registrato forti guadagni dopo la chiusura legata al Capodanno della scorsa settimana: Shanghai segna un guadagno dell'1,4%, Hong Kong in positivo di mezzo punto percentuale. La Borsa di Tokyo oggi è rimasta chiusa in occasione del National Foundation Day.

 

Sul mercato valutario, le quotazioni dell'euro chiudono sotto quota 1,13 contro il dollaro: la divisa unica segna a fine giornata 1,1277 contro il biglietto verde. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi chiude in restringimento a a 277 punti base, con il decennale italiano al 2,89% che non risente dell'esplosione dello scontro sui vertici di Bankitalia . Sul punto, il vicepresidente Ue Valdis Dombrovskis ha sottolineato da Bruxelles che "è importante preservare l'indipendenza delle Banche centrali". In Gran Bretagna si registra il rallentamento economico segnato dal +0,2% del Pil nel quarto trimestre, in netto calo dal +0,6% dei tre mesi precedenti, con un -0,4% nel solo mese di dicembre. In calo anche la produzione industriale al -0,9% annuo nell'ultimo mese del 2018. Contraccolpo sulla valuta britannica, con il cambio sterlina/dollaro che è passato da 1,2899 a 1,29 dopo i dati.

 

Tra le materie prime, il prezzo del petrolio è in ribasso a New York, con il Wti che cede oltre 2 punti percentuali a 51,6 dollari. Alla chiusura dei mercati europei, le quotazioni dell'oro sono in calo dello 0,6% a 1.308 dollari l'oncia.

 

(La Repubblica)