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Antitrust, Francia e Germania unite: "Servono nuove regole in Europa"

Il faccia a faccia a Berlino tra il ministro dell’Economia tedesco Peter Altmaier e il francese Bruno Le Maire. Dopo la bocciatura delle nozze tra Alstom e Siemens i due Paesi chiedono una riforma delle norme sulla concorrenza. Merkel: "Dubbi che così si possa creare dei veri competitor globali"

dalla nostra corrispondente TONIA MASTROBUONI

19 Febbraio 2019

Le attuali regole dell’Antitrust europeo sollevano dubbi “sulla possibilità di creare dei veri competitor globali”. Durante una conferenza a Berlino Angela Merkel ha anticipato uno dei temi principali del faccia a faccia successivo tra il suo ministro dell’Economia, Peter Altmaier e il suo omologo francese Bruno Le Maire. La cancelliera ha concluso che “dobbiamo trovare la volontà in Europa di cambiare le regole sulla concorrenza”.

Il dibattito sulla riforma dell’Antitrust ha subìto nelle scorse settimane un’accelerazione dopo che l’Autorità guidata da Margrethe Vestagerha bocciato ‘il gigante dei treni’, ossia la fusione tra Siemens e Alstom, suscitando irritazione a Parigi e Berlino. Le Maire ha lasciato intendere di recente di pensare a una regola che consenta ai governi di porre persino un veto sulle decisioni dell’Antitrust, se ponessero ostacoli alla creazione di campioni europei. E nella conferenza successiva all’incontro, i due hanno specificato che vorrebbero che al Consiglio europeo venisse riconosciuto questo potere.

Durante il faccia a faccia berlinese Altmaier e Le Maire hanno allargato il campo chiedendo una strategia industriale europea per rendere il continente “preparato a un futuro di concorrenza dura sul piano globale”. Nel “Manifesto per la politica industriale” franco-tedesco si elencano tre “pilastri” per una convergenza europea. Il sostegno mirato a innovazioni tecnologiche come la produzione di batterie elettriche o l’intelligenza artificiale; leggi che tutelino maggiormente le aziende del continente dallo shopping esterno e la riforma dell’Antitrust, appunto. Le Maire ha voluto sottolineare che “è la prima volta che la Germania e la Francia hanno avanzato proposte per trasformare le regole europee della concorrenza”.

(La Repubblica)