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Borse europee positive, atteso il giudizio di Moody's sull'Italia

Milano termina a +0,8%. Settimana positiva per le Borse asiatiche, con Tokyo che anche oggi ha guadagnato lo 0,7%. Spread stabile in area 240 punti base

 

di RAFFAELE RICCIARDI

15 Marzo 2019

 

MILANO - Le Borse chiudono una settimana in recupero, dopo che l'ultima ottava era andata in archivio come la peggiore di questo 2019. La Brexit resta in sospeso, con la premier Theresa May che proverà a spuntare un rinvio di qualche mese rispetto alla data del 29 marzo; intanto è un po' d'ossigeno per gli investitori. Dal fronte macro non sono arrivate indicazioni di ulteriore peggioramento del quadro economico generale e così i listini ne hanno approfittato per risalire. Attesa per questa sera la revisione del rating italiano da parte dell'agenzia Moody's.

 

I listini europei si rafforzano e Milano alla fine sale dello 0,8%. Sotto i riflettori Fca, dopo i dati europei sulle immatricolazioni: nel Vecchio continente sono scese dello 0,9% a febbraio ma il Lingotto ha segnato -5,2%. Ancora in buon rialzo la Juventus dopo l'impresa con l'Atletico. Londra dopo la richiesta di rinvio di Brexit sale dello 0,6%, Francoforte termina in progresso dello 0,85% e Parigi dell'1,04%. Positiva Wall Street: quando terminano gli scambi in Europa, il Dow Jones e lo S&P500 aggiungono lo 0,7% mentre il Nasdaq sale dell'1%.

 

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi chiude a 241 punti, in lieve calo rispetto ai 244 punti base dell'apertura e in linea con la chiusura di ieri a 242. Il rendimento del decennale resta fermo al 2,50%. Sul mercato valutario, l'euro chiude stabile sopra quota 1,13 dollari. La moneta europea passa di mano a 1,1324 dollari e 126,32 yen. Giù dollaro/yen a 111,57.

 

In agenda oggi si segnala la lieve revisione dell'inflazione da parte dell'Istat, che ha anche diffuso i numeri di ordinativi e fatturato dell'industria italiana. Negli Usa, l'indice manifatturiero Empire State scende a 3,7 punti a marzo (sotto le attese) e delude anche la produzione industriale che si ferma a +0,1% a gennnaio contro sime per +0,3%. Migliore del previsto invece la fiducia dei consumatori misurata dall'Università del Michigan, a 97,8 punti.

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Questa mattina, la Borsa di Tokyo ha chiuso gli scambi in rialzo dello 0,77% a 21.450,85 punti, dopo la decisione della Bank of Japan di mantenere invariata la propria politica economica. La Banca centrale nipponica ha affermato che l'economia del Giappone "proseguirà nella sua moderata espansione, nonostante sia colpita dal rallentamento delle economie estere". Il tasso di interesse a breve termine è stato lasciato fermo a -0,1%. Positivi anche gli altri listini dell'area Asia-Pacifico, con Hong Kong che sale dello 0,93%, e Shanghai che guadagna l'1,04%.

 

Tra le materie prime, il petrolio inverte rotta dopo i recenti guadagni con il Wti che cede lo 0,2% a 58,4 dollari alla chiusura dei mercati europei e il Brent che scivola dello 0,6% a 6,8 dollari. L'oro segna un rialzo dello 0,4% a 1.302 dollari l'oncia.

 

(La Repubblica)