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Giustizia, Fuzio (pg Cassazione): nelle sentenze non si danno giudizi morali o estetici

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Il Procuratore generale della Cassazione, Riccardo Fuzio, interviene nella polemica sulle recenti pronunce di Genova e Bologna in materia di violenza sulle donne. "Nelle sentenze bisogna occuparsi di fatti e non dare giudizi morali o estetici: farlo potrebbe costituire illecito disciplinare"

 

Nelle sentenze non si danno giudizi morali o estetici. Il Procuratore generale della Cassazione, Riccardo Fuzio, interviene nella polemica sulle recenti pronunce in materia di violenza sulle donne di Genova e Bologna. "Nelle sentenze bisogna occuparsi di fatti e non dare giudizi morali o estetici: farlo potrebbe costituire illecito disciplinare", ricorda il magistrato per il quale deve "essere rispettata la dignità delle persone e la correttezza verso le parti del processo". Per quanto riguarda la sentenza emessa a Bologna che per la "tempesta emotiva" ha dimezzato la condanna per un femminicidio avvenuto a Riccione, il Pg Fuzio ha detto che lo stesso ufficio giudiziario bolognese ha provveduto a mandare alla Cassazione la sentenza che ha sollevato tanta riprovazione. Inoltre il Pg - che è competente per l'azione disciplinare - ha aggiunto che "sembra che lo stesso estensore della sentenza abbia fatto una conferenza stampa e questo è un fatto censurabile". Fuzio ha detto che il suo ufficio valuterà tutte queste ultime decisioni della magistratura - compreso il verdetto di Genova, anche questo finito sotto accusa per aver dimezzato la pena a un uxoricida - e che il suo intento è quello di "ricostruire per bene tutte queste vicende per valutare".

 

15/03/2019 16:13

(Italia Oggi)