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Credito, a gennaio sofferenze nette a 33,4 miliardi

In forte calo rispetto ai 59,4 miliardi di gennaio 2018 (-26 miliardi pari a -43,7%) e ai 77,5 miliardi di gennaio 2017 (-44 miliardi pari a -56,9%), ma in aumento rispetto a dicembre (31,873 miliardi)

 

Continua a migliorare la qualità del credito del sistema bancario con le sofferenze in calo anche a febbraio. Positivi la raccolta e gli impieghi, mentre i tassi sui mutui per l'acquisto della casa continuano a mantenersi su livelli molto bassi. E' il quadro che emerge dal rapporto mensile dell'Abi.

Le sofferenze al netto delle svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse a gennaio sono risultate pari a 33,4 miliardi di euro, in forte calo rispetto ai 59,4 miliardi di gennaio 2018 (-26 miliardi pari a -43,7%) e ai 77,5 miliardi di gennaio 2017 (-44 miliardi pari a -56,9%), ma in aumento rispetto a dicembre (31,873 miliardi). La riduzione è di oltre 55 miliardi (pari a -62,4%) se si considera il livello massimo delle sofferenze nette raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi). Il dato di gennaio, spiega l'associazione bancaria, è influenzato da alcuni fattori statistici: a dicembre, infatti, si concentrano le poste rettificative nei bilanci. "I dati delle sofferenze nei primi due mesi dell'anno - sottolinea il vicedirettore generale Gianfranco Torriero - sono generalmente influenzati da questi fattori". Il rapporto sofferenze nette/impieghi totali si è attestato all'1,92% (3,42% a gennaio 2018, 4,43% a gennaio 2017 e 4,89% a novembre 2015).

Crescono i finanziamenti bancari a famiglie e imprese: la variazione annua è stata pari a +1,1% (in accelerazione rispetto al mese precedente, +0,8%) per un valore di 1.304 miliardi di euro. A gennaio è stata di -0,7% la variazione annua dei finanziamenti alle imprese, mentre la dinamica dei prestiti alle famiglie è stata pari a +2,6%.

In aumento a febbraio la dinamica annua della raccolta sull'interno da clientela delle banche in Italia che è salita dell'1,3% rispetto a un anno prima. La raccolta bancaria da clientela residente è risultata pari a 1.731,7 miliardi di euro, composta per 1.024,5 miliardi da depositi da clientela (+464 miliardi dalla fine del 2007 a oggi) e per 524,5 miliardi da obbligazioni (-282 miliardi dal 2007).

I tassi di interesse sulle nuove operazioni di finanziamento permangono su livelli bassi. Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è risultato pari a 1,91%, in lieve flessione rispetto all'1,95% di gennaio 2019 (5,72% a fine 2007). Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è risultato pari a 1,49% (1,47% il mese precedente; 5,48% a fine 2007). Il tasso medio sul totale dei prestiti è pari al 2,57% (2,58% il mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007).

Il portafoglio titoli del totale delle banche si e' collocato a 583,2 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 578,2 miliardi del mese precedente.

 

19/03/2019 15:45

(Italia Oggi)