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Inps, continua la fuga dai contratti a termine

I dati dell'istituto di previdenza: saldo positivo a gennaio per i contratti stabili, netto calo per quelli a tempo. Balzo per le domande di disoccupazione: a gennaio +13,4%Forte crescita per la cassa integrazione straoridnaria a febbraio: + 60,9% rispetto al 2017. In calo Cig ordinaria e in deroga

 

21 Marzo 2019

 

MILANO - Continua a calare il ricorso ai contratti a termine. È quanto mette in evidenza l'Inps nel suo tradizionale osservatorio mensile. A ottobre la variazione netta dei contratti (assunzioni meno cessazioni) è positiva per quelli a tempo indeterminato per 161.263 unità, contro i 76.638 di gennaio 2018, mentre è negativa per i contratti a termine: -28.213 rispetto ai +50.669 di un anno prima.

 

Sul dato pesa in particolare il dato delle trasformazioni, più che raddoppiate se confrontate con il dato 2018: a gennaio sono state 114.924 contro 57.856 dell'anno prima. Un dato che riflette probabilmente la tendenza di molte aziende a stabilizzare i contratti in essere piuttosto che ricorrere a nuovo personale.

 

Il dato però è positivo soltanto in parte. Se la scelta delle aziende, complici le misure del decreto dignità che hanno reso meno appetibile per le aziende il rinnovo dopo il primo anno dei contratti a termine, sembra essere quella di optare verso il tempo indeterminato, confermando chi già lavora all'interno dell'azienda, la stretta normativa sembra avere prodotto anche una maggiore barriera all'ingresso per chi invece punta ad entrare nel mercato del lavoro.

 

Se si guarda al saldo complessivo di tutti i contratti infatti (stabili, a termine, stagionali e appprendisti) il dato è in netto calo rispetto allo scorso anno: dai 214.077 dello scorso anno ai 169.148 di gennaio 2019.

 

Sul fronte dei sussidi per chi non ha un lavoro, a gennaio sono arrivate all'Inps 201.267 richieste di sussidio disoccupazione (tra le quali 198.294 domande di Naspi) con una crescita del 13,4% su gennaio 2018. Un dato mai così alto da quattro anni a questa parte e in deciso aumento anche sul mese precedente se si pensa che a dicembre le richieste di disoccupazione erano state 127.162.

 

L'Inps ha fornito anche anche i dati aggiornati a febbraio sulll'utilizzo della Cig.Lo scorso mese il numero di ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate è stato pari a 29,0 milioni, in aumento del 25,6% rispetto allo stesso mese del 2018 (23,1 milioni). Le ore di cassa integrazione ordinaria (Cigo) autorizzate a febbraio sono state 8,5 milioni. Un anno prima, nel mese di febbraio 2018, erano state 9,7 milioni: di conseguenza, la variazione tendenziale è pari a -11,7%. In particolare, la variazione tendenziale è stata pari a -10,6% nel settore industria e -14,5% nel settore edilizia. La variazione congiunturale registra nel mese di febbraio rispetto al mese precedente un incremento pari al 18,9%.

 

(La Repubblica)