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La Fed spinge Piazza Affari

Bene StMicroelectronics e Poste, giù Unicredit e Saipem

 

Pubblicato il 21/03/2019

Ultima modifica il 21/03/2019 alle ore 18:44

luigi grassia

 

Non si può dire che sia stato un exploit, ma la decisione della Federal Reserve americana di non alzare i tassi d’interesse ha contribuito alla giornata positiva della Borsa di Milano (indice Ftse Mib +0,20% a 21.373 punti e All Share +0,23% a 23.412).

 

Maglia rosa del paniere principale, con un rialzo del 4,40% è risultato il titolo di StMicroelectronics, che si giova del buon andamento del settore dopo i conti di un importante produttore negli Stati Uniti. In direzione opposta un altro protagonista italiano del settore tecnologico, Prysmian (-1,23%). Nell’industria applicata all’energia fa bene Tenaris (+1,95%) mentre arretra Saipem (-1,48%).

 

Nonostante il rialzo del petrolio (durante le contrattazioni a Milano) Eni conclude le contrattazioni senza infamia né lode (+0,34%) mentre si muove in avanti con più convinzione Enel (+0,65%) che ha presentati i conti; in rialzo con il bilancio e il piano anche Terna (+0,40%) con i conti e il piano. Nelle comunicazioni recupera posizioni Tim (+1,38%). Nelle bevande brinda il titolo Campari (+1,65%) fissando il nuovo record.

 

In ordine sparso le azioni del settore banche e risparmio: Poste Italiane, che beneficia dei conti e del nuovo piano, ritocca i massimi (+2,35%) mentre arretrano Unicredit (-1,73%) e Ubi Banca (-1,22%).

 

(La Stampa)